Com’è cambiato il linguaggio nell’era dei social network? Ma soprattutto com’è cambiato il modo di raccontarsi? A tagliare il nastro della XXVI edizione della rassegna letteraria Positano 2018 Mare, Sole e Cultura, quest’anno dedicata al tema l’“Ironia. La danza della parola”, due star del web italiano.
Sabato 23 Giugno (ore 21.00 – Palazzo Murat) PINUCCIO, autore di TRUMPADVISOR (Mondadori) e Francesco SOLE, autore di #TI AMO (Mondadori) insieme a Aldo GRASSO, Presidente della Rassegna Letteraria Positano Mare Sole Cultura, e a Giulio GIORELLO daranno vita ad una riflessione su “Le parole ai tempi dei social”.
Pinuccio, all’anagrafe Alessio Giannone, è un attore, regista e inviato di “Striscia la Notizia”. Da quando si è sposato, il faccendiere Pinuccio è entrato nelle grazie di sua suocera che lo ha messo in contatto con i potenti del mondo. E così, in compagnia del fido Sabino, li chiama senza farsi troppi riguardi. «Pronto. Pinuccio sono» è il suo tormentone. Finché un giorno riceve una telefonata: «I’m Donald». Con le sue improbabili telefonate, Alessio alias Pinuccio ha conquistato il web e i principali programmi televisivi: i video delle sue telefonate sono spesso riproposti dai siti di informazione e trasmessi nei talk politici
Francesco Sole è un web talent della prima generazione, oltre che regista e sceneggiatore per cinema e tv. Ti voglio bene, il libro di poesie nato dal web che ha conquistato classifiche e lettori (non solo giovanissimi), è stato un successo da 100.000 copie.
Se da un lato Pinuccio offre un ottimo esempio della nuova scrittura comica e satirica, dall’altro Francesco Sole ha scelto la poesie come forma di linguaggio attraverso il quale esprimere il desiderio di ricominciare da capo, tra la voglia di vivere nuovi sentimenti e la paura di affrontare ciò che non si conosce. Due modi diversi per raccontarsi, nati entrambi dalla sperimentazione sul web.
La rassegna prosegue mercoledì 27 Giugno (ore 21.00 – Terrazza Hotel Le Agavi) con Alessandro Barbano autore di TROPPI DIRITTI (Mondadori) che insieme a Valerio Caprara e Biagio De Giovanni indagherà “Le parole della crisi italiana”.