Il Gelo è un lavoro intimo e pieno di gloria, con un impianto scenico dato da pochi elementi di grande efficacia per accogliere con umiltà la voce di Eduardo De Filippo, a conclusione.
Reso da Borrelli con grazia e potenza IL GELO ha un incipit sulla solitudine della scrittura. Eduardo amava comporre poesie durante le pause che gli concedeva l’attività teatrale e l’attore lo immagina tra le quattro mura del suo camerino, intento a fissare su carta i suoi pensieri.
Saranno tre i personaggi a cui darà voce Mimmo Borrelli per definire il senso narrativo della sua performance: Vincenzo De Pretore, un ladruncolo in cerca di un santo protettore; Baccalà, un guitto che vive alla giornata recitando per strada, e Padre Cicogna, un prete che abbandona l’abito talare per sposarsi. Tre storie diverse segnate da un comune destino di morte.
Questi personaggi, come il culto tutto napoletano delle anime pezzentelle, richiamano la dimensione tragico-popolare della Napoli messa in versi da Eduardo.
La poesia “Il gelo”, composta per l’occasione dallo stesso Mimmo Borrelli, è un sincero e appassionato tributo che Borrelli ha voluto dedicare a Eduardo.
Orario: 20,45 Per info: www.casababylon.it |