L’esperienza del Distretto Turistico Costa d’Amalfi sarà tra i protagonisti della prima tappa dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, venerdì 30 giugno 2023 a Firenze presso l’auditorium Nana Bianca.
Il presidente Andrea Ferraioli sarà relatore all’importante workshop “Smart destination: analisi e strategie di marketing data-driven per operatori e destinazioni turistiche” in programma dalle 10 alle 16, riservato alla community di sostenitori dell’Osservatorio e aperto agli operatori delle DMO solo su invito.
Nel corso della mattinata l’Osservatorio presenterà le sue attività di ricerca sulla catena del valore delle DMO, Destination Management Organization, approfondendo sia le attività svolte nei diversi livelli territoriali (provinciale, regionale, di consorzio) sia gli strumenti utilizzati. Seguiranno gli interventi dei partner, che parleranno delle loro esperienze nella gestione del Destination Management. Proprio nella sezione dedicata al “Destination Management in pratica” ci sarà l’intervento del presidente Ferraioli che, dopo lo speech dedicato a Destination Management e Sostenibilità di Maria Elena Rossi – Direttrice Marketing e Promozione di ENIT, relazionerà sulla esperienza del Distretto Turistico Costa d’Amalfi come aggregatore degli operatori del mondo del turismo in assenza di una vera e propria DMO.
Ferraioli spiega: “Il Workshop di Firenze sarà occasione per fare un quadro delle attività che portiamo avanti come punto di riferimento e di aggregazione per gli operatori del turismo. Sono più di cento le attività della Costa d’Amalfi che sono nostre associate e per le quali proponiamo progetti che vanno dal riciclo dei rifiuti, con Zero Waste Amalfi Coast, alla raccolta di dati sulle presenze e sul gradimento della Costiera con la piattaforma Destination Amalfi Coast e molto altro ancora.”
L’intervento non sarà solo sulle attività svolte, ma anche sulle prospettive future del turismo nella Divina. Ferraioli continua: “Il punto saliente dell’evento di Firenze sarà il confronto con le DMO italiane: è ormai chiaro che per la Costa d’Amalfi è necessaria una DMO che in maniera unitaria possa non solo valorizzarla, ma anche interloquire per il potenziamento dei servizi per rispondere ai bisogni dei visitatori. Oltre che dei residenti, che sono l’anima dell’esperienza del territorio. Occorre dare tali risposte perché le tecnologie digitali hanno cambiato il mercato del turismo: sono i visitatori a fare la destinazione con il racconto delle loro esperienze. Se non affrontiamo in maniera coordinata la proposta e anche la gestione dell’esperienza del territorio, corriamo il rischio di vederne scendere la qualità, con effetti negativi sull’appetibilità per i visitatori”.