“Noi nasciamo tutti dalla terra, dalla “gea”, si nasce dalla terra e alla terra si torna” . Sono le parole del Maestro Bruno Gambone, pittore, ceramista e scultore, nato a Vietri e scomparso a Firenze, il 26 settembre scorso, all’età di 84 anni, che sono state ricordate dal giornalista e scrittore Vito Pinto , studioso della ceramica, che ha tenuto una Lectio Magistralis sulla ceramica vietrese , ricordando i ceramisti vietresi che hanno fatto la storia della ceramica vietrese, tra i quali Bruno Gambone che ha portato la bandiera del Comune di Vietri sul Mare finanche in America , a New York, dove ha vissuto per ben 5 anni. A lui il Comune di Vietri sul Mare, nelle persone del Sindaco Giovanni De Simone e del Consigliere Delegato alla Ceramica Daniele Benincasa, hanno voluto rendere omaggio consegnando una targa al figlio Guido e alla moglie giapponese Nahomi Kusaba. Sulla targa è stata scritta la seguente motivazione “Bruno Gambone, erede e maestro dell’arte ceramica, scultore, artista nell’anima e nel cuore, ha portato nel mondo la secolare tradizione della bottega delle mani. L’Amministrazione Comunale e Vietri sul Mare ne ricordano riconoscenti l’instancabile opera”, letta dal Sindaco Giovanni De Simone che con animo grato ha ricordato anche il padre di Bruno, uno dei più famosi ceramisti vietresi quale era Guido Gambone:” La famiglia Gambone ha dato tanto a Vietri. Bruno ha lavorato sin dall’età di 14 anni nell’atelier del padre . E’ stato un artista poliedrico: oltre alla ceramica si è dedicato anche alla decorazione di stoffe e alla pittura su tela. Alcuni suoi vasi con disegni etnici saranno esposti a breve nell’Aula Consiliare del Comune di Vietri il cui restauro è in fase di completamento”. Il giornalista Vito Pinto ha ricordato alcuni nomi delle famiglie dei ceramisti vietresi e le fabbriche antiche della ceramica: ” Sono la Ceramica di Vietri, come lo saranno quelli che oggi operano nella bottega delle mani, che ancora inventano, innovano, perché la ceramica si muove, la ceramica è vita”. Pinto ha ricordato che Bruno Gambone frequentava artisti come Rauschenberg, Lichtenstein, Andy Warhol, Fontana, e spiegato che nelle forme che Gambone creava vi era il coinvolgimento dello spettatore:” Entrava in simbiosi con l’oggetto creato da Bruno Gambone che era un artigiano delle geometrie immateriali: era un artista artigiano che riusciva a rendere i sentimenti dell’anima”. Vito Pinto ha anche proposto di organizzare a Vietri una mostra con le opere di Bruno Gambone: ” Potremmo anche portarla a Faenza dove, nel Museo Internazionale della Ceramica, sono già esposte alcune sue opere ”. Il giovane Guido Gambone ha ricordato, commosso, il padre Bruno:” Avrebbe voluto vivere gli ultimi giorni della sua vita qui a Vietri: amava Firenze, ma il suo cuore è sempre stato a Vietri”. E’ intervenuto il dottor Lucio Rubano, Vicepresidente Nazionale dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, di cui fa parte anche il Comune di Vietri sul Mare, che ha annunciato che sarà creato in Campania un “Distretto della Ceramica Campana”: Per dare un nuovo impulso al comparto della ceramica che è molto importante dal punto di vista storico, turistico, culturale ed economico”.
Aniello Palumbo