da Gianpaolo Lambiase, Consigliere Comunale Salerno di Tutti, riceviamo e pubblichiamo
Nell’ultima riunione della competente Commissione Consiliare, ho scoperto che, all’interno del nostro Cimitero cittadino, esiste una Zona Economica Speciale (ZES). Una Zona destinataria di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative.
Una Zona nella quale, pare, non si paghino tasse, né servizi.
E’ la Zona gestita e curata dalle cosiddette confraternite o congreghe religiose.
Che cosa è una confraternita: <per confraternita si intende, ai sensi dei canoni 298 e seguenti del vigente codice di diritto canonico, un’associazione pubblica di fedeli della Chiesa cattolica che ha come scopo peculiare e caratterizzante del culto pubblico, l’esercizio di opere di carità, di penitenza, di catechesi non disgiunta dalla cultura.>
Le congreghe o confraternite sono di fatto “proprietarie” all’interno dell’area cimiteriale di edifici che contengono oltre 2.000 loculi (c’è chi ne stima il doppio), che vengono direttamente “concessi” ai parenti dei defunti in cambio di circa 4.000 euro a loculo. Una somma che evidentemente viene considerata “obolo spontaneo”, e che siamo sicuri sarà impegnato per “opere di bene”.
Stiamo parlando di un potenziale “giro di affari” (scusate il riferimento volgare e non appropriato) di qualche milione di euro.
Una “offerta” che non è regolata da alcuna norma, e che è assimilabile alla condizione giuridica che in anni passati era definita “manomorta ecclesiastica”: una situazione di privilegio in base alla quale determinati beni di chiese e conventi non erano soggetti ad imposte.
Sulla “complicata” vicenda è logico porre alcune domande, che spero abbiano risposta a breve.
- Con quale atto amministrativo il Comune “ospita” all’interno del Cimitero le congreghe religiose?
- Le congreghe pare non abbiano personale impiegato, né disponibile: chi provvede alla faticosa “posa” del defunto nel loculo? Chi si adopera per la riesumazione, ovvero del recupero dei poveri resti dopo gli anni trascorsi nel loculo?
- Le congreghe, che gestiscono “privatamente” i propri edifici-mortuari, usufruiscono dei viali alberati, dei servizi di pulizia e dell’illuminazione che il Comune garantisce all’area cimiteriale. Perché non versano alcuna “tassa” al nostro Ente locale?