«L’associazione “Identità mediterranee” e la società Europelife, attraverso il loro team di giovani del progetto “Il Cammino delle Falesie Preistoriche”, nato per la valorizzazione del patrimonio preistorico presente, continua a promuove una serie di laboratori di archeologia sperimentale per gli istituti con sperimentazioni e simulazioni che consentono di comprendere i processi che caratterizzarono la vita dell’uomo a partire dal paleolitico fino ad arrivare alla protostoria»
Non si ferma il lavoro dei ragazzi di “Il cammino delle falesie preistoriche”.
Dopo aver accompagnato centinai di turisti, la scorsa estate, all’interno della grotta paleolitica della Cala a Marina di Camerota (SA), in un viaggio indietro nel tempo alla scoperta dei nostri antenati neanderthal e sapiens, il gruppo ha preparato ora un laboratori di archeologia sperimentale, dedicato agli istituti comprensivi e a gruppi di ragazzi di fascia d’età media, i quali hanno già preso vita all’interno degli Istituti comprensivi di Prignano e Ogliastro Cilento [VEDI FOTO].
Ma cos’è l’archeologia sperimentale? E come si svolgono i laboratori?
Per “archeologia sperimentale” si intende la riscoperta delle tecniche che venivano utilizzate da neanderthal e sapiens per creare oggetti che gli servissero durante la loro quotidianità, fossero pensati per un uso pratico o per un “vezzo” artistico-rituale.
Durante i laboratori organizzati dal team de “Il cammino delle falesie preistoriche” si può assistere tanto alla scheggiatura delle pietre (in modo da renderle affilate e utilizzabili sia come strumenti da taglio che da caccia, come punte di frecce o lance) quanto alla realizzazione di pennelli per la pittura, dall’accensione del fuoco (sia con l’uso di pietre focaie che con la sfregatura di rametti di legno) alla realizzazione dei colori in ocra e la lavorazione dell’argilla, fino alla pittura vera e propria con i materiali dapprima preparati.
La prima parte del laboratorio prevede, dopo una breve introduzione sulla storia e l’evoluzione dei primi uomini vissuti sul nostro territorio, una dimostrazione delle arcaiche e primitive tecniche di accensione del fuoco [N.B.: per precauzione verranno soltanto mostrate]. La seconda parte vede gli alunni coinvolti nel laboratorio “Rituali preistorici – l’arte delle caverne”, un viaggio a ritroso nel tempo per rivivere in modo simpatico e divertente, coinvolgendo i ragazzi, alcuni aspetti della vita quotidiana degli uomini primitivi vissuti sui nostri territori: i partecipanti si divertiranno nella realizzazione di antiche pitture rupestri; gli animali e le scene di caccia che gli “artisti” realizzeranno si rifanno alle più antiche e famose rappresentazioni di arte primitive presenti sulle pareti dei siti rupestri di Lascaux e Altamira.
IL CAMMINO DELLE FALESIE PREISTORICHE
“Il cammino delle falesie preistoriche” è un progetto vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Giovani no profit per il Patrimonio”, ideato con lo scopo di valorizzare l’affascinante, poco conosciuto ed inestimabile mondo della preistoria che comprende tutto il territorio meridionale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.
PER INFO E PRENOTAZIONE DEI LABORATORI
SITO UFFICIALE: http://www.falesiepreistoriche.it/it/
FACEBOOK: https://www.facebook.com/Il-Cammino-delle-Falesie-Preistoriche-1934997280076614/