Hanno finalmente un nome gli altri due soldati inglesi ritrovati qualche anno fa su una collina di Capezzano, nel comune di Pellezzano, Salerno.
Questo pomeriggio, Sue Raftree, responsabile dell’JCCC (l’uffico del Ministero della Difesa inglese che si occupa di dare una degna sepoltura ai caduti britannici), ha comunicato all’associazione Salerno 1943 che, dopo la positiva identificazione dei resti di Ronald George Blackham effettuata a marzo, si è finalmente giunti all’identificazione anche degli altri due resti umani ritrovati sulla collina salernitana. Si tratta dei soldati delle Coldstream Guards Joseph Goulden e Raymond Frederick Rose.
Raymond venne ritrovato insieme ai resti di Blackham il 20 febbraio 2014 dai membri di Salerno 1943 Luigi Fortunato, Pierpaolo Irpino, Angelo Martucciello, Matteo Pierro e Gigino Vitolo. I volontari allertarono immediatamente i Carabinieri del comune della Valle dell’Irno diretti dal maresciallo Aliano che effettuarono i rilievi del caso. Dopo alcuni mesi, un altro ricercatore ritrovò i resti che si è scoperto essere del soldato Goulden. Le autorità britanniche hanno provveduto ad inviare in zona una equipe di medici legali per rilevare campioni del DNA. Un lavoro certosino che ha visto lo staff pulire le ossa e disporle in maniera idonea a ricostruire la conformazione dei soldati stessi. Da questi esami una prima scoperta: la minore età di uno dei corpi, rilevabile dai denti del giudizio, non ancora usciti del tutto, e dall’usura delle ossa, dunque l’ individuazione edittale di una età anagrafica: il giovane al momento della morte aveva dai 16 ai 18 anni. Ma sulla lista dei dispersi il soldato più giovane risultava avere 19 anni ed era appunto Raymond Frederick Rose. Egli si era presentato per difendere la sua nazione mentendo sulla reale età altrimenti non sarebbe stato arruolato.
Questi soldati caddero nella battaglia che ebbe luogo fra il 22 e il 24 settembre del 1943 per occupare la postazione denominata dalle truppe inglesi Hill 270. Essa era stata precedentemente fortificata dai soldati della Wehrmacht per impedire l’accesso alle truppe alleate nella valle dell’Irno e quindi alle strade che conducono ad Avellino e all’agro nocerino-sarnese.
I funerali di Stato si terranno il 23 novembre presso il cimitero militare inglese di Salerno. Saranno presenti, oltre ai familiari e ai volontari di Salerno 1943, le autorità britanniche e una delegazione del reparto di appartenenza dei soldati.
Finora SALERNO 1943 ha ricostruito le storie di centinaia di militari, ha identificato i crash site di circa 40 aerei ed ha ritrovato i resti di 8 soldati. Si tratta di 3 tedeschi (Wilhelm Hescnauer, Walter Prochel e uno ancora ignoto), 4 inglesi (Ronald George Blackham, Raymond Frederick Rose e due ancora ignoti) e 1 statunitense (Dewey Leroy Gossett). Alcune delle loro scoperte sono raccontate nel libro “Salerno 1943. Gli aviatori, le storie, i ritrovamenti dell’Operazione Avalanche”, ISBN 9788890904912.
Per informazioni: 347\3859029, 392\9067646, 327\4075596, 347\5178529.
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