“Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum ( La difesa della fede e servizio ai poveri) è questo il motto di una delle istituzioni più antiche della civiltà occidentale e cristiana: il “ Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta” che è stato ricordato dal Principe Lorenzo Borghese, Cavaliere di Gran Croce d’Onore e Devozione, presidente dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Ordine di Malta, in occasione dell’incontro organizzato all’Hotel Mediterranea di Salerno, dal “Rotary Club Salerno Est” , presieduto dal dottor Edoardo Ventura, in interclub con il “Rotary Club Salerno Duomo”, presieduto dal dottor Eduardo Grimaldi, e con i rispettivi “Club Rotaract” presieduti da Aldo Addesso e Francesco Della Valle.
Il principe romano ha raccontato la storia dell’Ordine di Malta:” La nascita della comunità religiosa degli Ospitalieri di San Giovanni risale al 1048 in Terra Santa. Alcuni mercanti della repubblica marinara di Amalfi ottengono dal Califfo d’Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale intitolato a San Giovanni Battista nel quale assistere i pellegrini. È sotto la guida del Beato Fra’ Gerardo Sasso, nativo di Scala, in Costiera Amalfitana, fondatore e primo Maestro, che la comunità religiosa viene trasformata in un ordine religioso laicale. Grazie alla bolla del 15 febbraio 1113, Papa Pasquale II riconosce l’Ordine di San Giovanni ponendolo sotto la protezione della Chiesa, attribuendogli il diritto di eleggere liberamente i suoi superiori, senza interferenza da parte di altre autorità laiche o religiose. Il successore del Beato Fra’ Gerardo alla guida dell’Ordine è il Beato Fra’ Raymond du Puy che scrive la prima regola per i membri dell’Ordine tra il 1145 e il 1153. Tutti i confratelli erano religiosi, legati dai tre voti monastici, di povertà, castità e obbedienza ed erano dediti all’assistenza dei poveri e dei malati.
La costituzione del Regno di Gerusalemme costringe l’Ordine ad assumere la difesa militare dei malati e dei pellegrini e a proteggere i propri centri medici e le strade di collegamento principali. Alla missione ospedaliera aggiunge la difesa della fede. L’Ordine adotta la Croce Ottagona, che ancora oggi è il suo simbolo. La sua storia, di oltre 900 anni si riflette nel suo nome completo: “Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta”. Dal 1834 la sede di governo dell’Ordine di Malta è a Roma, dove è garantita da extraterritorialità. Oggi l’Ordine di Malta con i suoi 13500 Cavalieri e Dame, opera in 120 paesi dove fornisce assistenza alle persone bisognose attraverso le sue attività mediche, sociali e umanitarie. L’Ordine di Malta fornisce assistenza ai profughi, agli sfollati ed ai migranti in circa 30 paesi in tutto il mondo. Dal 2008 ad oggi, i medici e soccorritori del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, imbarcati sulle navi italiane nel Mar Mediterraneo, hanno assistito oltre 200mila migranti che tentavano la traversata via mare su barconi di fortuna. Si tratta di squadre sanitarie specializzate in medicina di urgenza. In Italia sono 3300 gli iscritti all’Ordine dislocati nei tre Gran Priorati di Roma, Lombardia e Venezia, Napoli e Sicilia. Essendo anche un Ordine Militare ci sono circa 600 militari che non hanno armi, ma vengono chiamati nelle emergenze. È un Ordine sovrano ed è uno stato sovrano, apolitico, con 113 ambasciate nel mondo”. Il dottor Gualtiero Ventura, Cavaliere di Grazia e Devozione, Segretario Generale dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha spiegato che l’associazione svolge la sua attività istituzionale prevalentemente nel campo sanitario:” Assistiamo i signori malati e i signori poveri. La povertà non tende a diminuire, anzi, il divario nella società tra la classe medio alta e quella più bassa si sta ampliando. A Roma l’Ordine di Malta gestisce l’ospedale San Giovanni Battista, specializzato nella riabilitazione. In diverse regioni italiane abbiamo poliambulatori, centri antidiabete, centri odontoiatrici e laboratori di analisi, che operano all’interno del Servizio Sanitario Nazionale italiano. Ai tredici ambulatori che già abbiamo stiamo per aggiungerne atri due e nei prossimi anni prevediamo di aprirne altri cinque. In Campania abbiamo quattro ambulatori. Sicuramente potranno nascere delle sinergie tra le nostre due associazioni: Rotary e Ordine di Malta, perché il fine è lo stesso; quello di cercare di aiutare chi è meno fortunato di noi”. Il Cavaliere Gualtiero Ventura ha anche ricordato i legami che ci sono stati tra la “Scuola Medica Salernitana “e l’Ordine di Malta:” Molti dei medici che hanno studiato nell’antica Schola hanno operato negli ospedali gestiti dall’allora Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme che poi è diventato “Ordine di Malta”. Il presidente rotariano Edoardo Ventura ha ricordato che la “Villa Carrara” di Via Posidonia a Salerno è di proprietà dell’Ordine di Malta e annunciato che nel prossimo futuro potrebbero essere organizzate delle iniziative in campo sanitario:” Quest’anno abbiamo deciso di organizzare il progetto “Le Domeniche della Salute” unendo le forze di due Club Rotary: “Salerno Est” e “Salerno Duomo”: grazie ai medici soci dei nostri Club, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali diretto dalla dottoressa Paola De Roberto, stiamo offrendo degli screening sanitari gratuiti, che interessano varie patologie, alle persone disagiate della città. A tal proposito il nostro socio rotariano Antonio Sannino, noto odontoiatra, ha anche dato la propria disponibilità a curare i denti a tutti i ragazzi, fino ai dodici anni di età, che non hanno la possibilità di curarsi. Vorremmo continuare ad organizzare questi screening insieme ai Cavalieri e alle Dame del “Sovrano Ordine di Malta”. A recitare la “Preghiera del Rotariano” è stato Padre Anacleto Bracco. A portare i saluti del Governatore Antonio Brando del “Distretto Rotary 2101” sono stati l’Assistente del Governatore Giuseppe Ascione e il Formatore Distrettuale Laura Giordano. Presenti il Past Governor Marcello Fasano e il Cavaliere Enzo Colaiacomo, Gran Croce di Grazia Magistrale, Consigliere del Presidente Borghese per le attività sanitarie.
Aniello Palumbo