I premiati del XXI “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana”.

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  Sono stati consegnati, sabato mattina, nel “Salone dei Marmi” del Comune di Salerno, le prestigiose statuine “Lumen et Magister”, opera dello scultore Pierfrancesco Mastroberti, simbolo del “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana”, giunto alla ventunesima edizione,  che premia i personaggi illustri del mondo  scientifico, culturale e artistico nell’ambito delle “Giornate della Scuola Medica Salernitana”organizzate dall’Associazione  “Nuova Scuola Medica Salernitana”  presieduta dal Rettore Uniposms (Università Nuova Scuola Medica Salernitana), il dottor  Pio Vicinanza, e dal   Professor Carlo Montinaro, Preside ad Cattedras della “Nuova Scuola Medica Salernitana”. Per la medicina sono stati premiati: il Professor Abdallah Raweh, cardiochirurgo  famoso in tutto il mondo anche per le sue attività umanitarie e per i suoi interventi chirurgici eseguiti gratuitamente in favore di bambini con problemi o malformazioni dell’apparato cardiaco e provenienti da famiglie a basso reddito. Pioniere della cardiochirurgia (senza circolazione extracorporea) il professor Raweh opera con una metodologia mininvasiva: senza fermare il cuore.  Su questo tipo di operazione ha anche scritto un libro.   Il Cardiochirurgo di origine araba  che è stato premiato da Papa Francesco, dalle Nazioni Unite e  da tanti  leader del mondo, si è detto  orgoglioso di ricevere  il premio: “ A  Salerno, dove è nata la “Scuola Medica Salernitana”. Dedico questo premio al Principe ereditario di Abu Dhabi, Sua Altezza Sheikh Mohammad Bin Zayed Al Nahyan, a mia moglie, alla mia famiglia e   al Professor Giovanni Gasbarrini che è stato il mio Maestro durante la mia carriera universitaria all’Università di Bologna”.
Sempre per la medicina è stato premiato il Professor Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Melanoma, Fondazione Pascale di Napoli che  ha parlato anche della quarta ondata di Covid – 19 :” Se consideriamo i numeri dei contagiati  nello stesso periodo dello  scorso anno possiamo dire che siamo messi molto bene e questo è dovuto alla vaccinazione. Il vaccino ha una durata d’azione limitata nel tempo e sappiamo che ci sarà la necessità di fare, anche nel futuro, dei richiami: la terza dose è un richiamo. Dobbiamo vaccinare tutti, anche i bambini,  e seguire le norme anti Covid – 19”. Premiato per la medicina il Professor Francesco Faella, Primario Emerito dell’Ospedale Cotugno di Napoli, dove dirigeva il Dipartimento Infettivologico: uno degli infettivologi più esperti d’Italia.  Pur essendo in pensione da 5 anni, con l’arrivo della pandemia Covid-19, ha accettato  di ritornare  in servizio per coordinare l’allestimento degli ospedali di Napoli individuati per la cura e la ricerca del COVID 19. Il  professor Faella ha  ricordato di aver  previsto che l’epidemia di questo  periodo invernale sarebbe stata “l’epidemia dei non vaccinati”:” E anche, purtroppo, di quei pazienti  più sfortunati che hanno avuto una cattiva risposta alla vaccinazione ai quali si aggiungono i pazienti in età pediatrica che stanno contribuendo, anche se in misura minore,  a far alzare i numeri dei contagiati. In questo momento l’unica arma che abbiamo per combattere la pandemia è quella della vaccinazione. Dal punto di vista terapeutico , dal mese di gennaio, ci saranno le molecole antivirali che aiuteranno a combattere la malattia”. Il Professor Mario Capunzo, premiato per la medicina,  ha ricordato la nascita della Facoltà di Medicina a Salerno: “Sono stato il primo medico ad insegnare una disciplina medica all’Università di Salerno e il mio sogno era quello che ci fosse la Facoltà di Medicina a Salerno che dopo  13 anni è partita:  è stata un’impresa ardua. Ringrazio  il Rettore Raimondo  Pasquino e il dottor Bruno  Ravera che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato che ci lega alla tradizione della nostra “Scuola Medica Salernitana” che è il nostro orgoglio nel mondo”.

 

Il “Premio Trotula”,  assegnato ogni anno alle donne distintesi nel mondo dell’arte, della cultura e della scienza, è stato consegnato, alla  dottoressa romana Gabriella Facondo, giornalista e autrice radiotelevisiva che ha ideato e condotto trasmissioni di cultura nei programmi della Rai, della BBc2 e di TV2000 dove conduce il suo programma “Siamo Noi”:” Un programma dedicato all’Italia che non si arrende. In queste trasmissioni abbiamo raccolto le testimonianze di tanta gente durante la pandemia.  Le parole sono importanti: con le parole si può cambiare il mondo. Dedico il premio a mio padre Claudio Facondo,  a mio marito Pierluigi Mazzella e ai miei figli Elisa e Michele ”.

 

Premiato per la legalità l’avvocato Gian Ettore Gassani ,  fondatore e Presidente Nazionale dell’Associazione Matrimonialisti Italiani, saggista e scrittore, esperto in Diritto Penale di  Famiglia,  ospite in oltre 1000 trasmissioni televisive. Ha  ricevuto con orgoglio il premio:” E’ un premio  prestigioso che mi onora e che dedico a mio padre Dino, a mia madre  e alla mia città che amo profondamente. Riceverlo nella mia terra dimostra che non è vero che  “nemo propheta in patria. La Scuola Medica Salernitana è l’orgoglio di noi salernitani nel mondo ”. Il   Tenente Colonello Lorenzo Marinacci da  anni impegnato al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha spiegato  che le  figure  del Medico e del Carabiniere sono particolarmente legate in questo particolare momento:” Sono da soli a combattere questa battaglia contro la pandemia. L’onore che mi viene tributato con questo premio  è un onore per tutta l’Arma dei Carabinieri. Sono felicissimo di riceverlo anche nel ricordo di mio padre che ha iniziato la sua carriera militare nell’Arma dei Carabinieri, proprio qui a Salerno: lo dedico alla mia famiglia”. Per l’arte è stato premiato l’avvocato – artista Giuseppe Carabetta, divulgatore culturale, organizzatore d’importanti mostre e convegni, che negli anni è diventato un punto di riferimento per tanti artisti salernitani. Pittore costaiolo il Maestro Carabetta, che fa parte del direttivo dell’Uniposms Nuova Scuola Medica Salernitana, ha ringraziato il presidente Vicinanza e il Preside Montinaro:” Sono i miei angeli custodi:  mi hanno accolto e sostenuto in questa associazione. Inseguo da anni la bellezza nelle sue innumerevoli sfaccettature e nelle attività di questa associazione ho trovato i valori che mi entusiasmano da sempre. Dedico il premio alla mia famiglia , sempre presente,  e in particolare a mio figlio Domenico che mi aiuta nell’organizzazione di tutti i miei eventi”.
Soddisfatto il dottor Pio Vicinanza che ha ricordato i tanti nomi illustri che hanno ricevuto il premio negli anni:”  da Umberto Veronesi ad Alessio Fasano, da Jeremiah Stamler a Carlo Marcelletti. Anche oggi premiamo dei nomi illustri della medicina come il Professor Raweh, il Professor Ascierto,  il professor Faella  e il professor Capunzo, oltre a nomi illustri  che si sono distinti nel campo letterario e  umanistico come   la giornalista Gabriella Facondo,  nel campo della  legalità con l’avvocato Gassani  e il Colonnello Marinaccio,  e dell’arte con il maestro Carabetta”. Il dottor Carlo Montinaro, Preside a Cattedras della “Nuova Scuola Medica Salernitana, che ha letto in latino la formula di consegna del premio, ha ricordato che: ” La “Scuola Medica Salernitana” è stata la prima scuola medica del mondo.  Salerno è stata il centro della cultura Mediterranea”. Il Vicesindaco del Comune di Salerno, la  dottoressa Paky Memoli, ha ricordato il Professor Antonello Crisci, e  sottolineato l’importanza del premio:” Un premio che dà lustro alla nostra città!  Chi riceve questo premio internazionale oggi, ha la responsabilità di rappresentare la propria professione”. Dopo i saluti delle autorità presenti: il Senatore Alfonso Andria, l’Onorevole Tino Iannuzzi, l’Onorevole  Guido Milanese, l’Onorevole Nicola Provenza e del  Capitano Graziano Maddalena, che ha portato i saluti del Comandante Provinciale dei Carabinieri Gianluca Trombetti, i dottori  Francesco NataleMichele D’Elia hanno spiegato gli obiettivi del  Polo Accademico Uniposms, Post Universitario, nato per formare i giovani alle attività professionali di alto livello”. Consegnate anche le medaglie di “Gran Croce al Merito” a tutti coloro che si sono distinti nei loro campi di attività professionale: ai dottori Luigi Atripaldi, Domenico Cubiciotto, Michele Miraglia Del Giudice, Ulisse Di Palma, Paky Memoli, per la medicina, al dottor Enrico CicatielloFrancesco Natale  per la formazione; al dottor Lorenzo La Manna e alla dottoressa Antonia Willburger per la cultura; alla dottoressa Carmela Saturnino per la ricerca;  al dottor Vincenzo Landolfi per il giornalismo e al Maestro Lucio Ronca per l’Arte.

Aniello Palumbo