“Circa il 3% della popolazione scolastica italiana presenta disturbi del neurosviluppo riguardanti la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto. Questi disturbi: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, si evidenziano all’inizio del percorso scolastico e gli alunni che manifestano questa problematica hanno diritto a ricevere un Piano Didattico Personalizzato (PDP) ”. A parlare dei disturbi specifici dell’apprendimento prevalenti nella popolazione scolastica, delle problematiche, della diagnosi e degli aspetti riabilitativi, è stato il professor Giangennaro Coppola, già Ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università di Salerno, in occasione dell’incontro organizzato presso l’Hotel Mediterranea di Salerno dal “Rotary Club Salerno Picentia”, presieduto dall’avvocato Raffaele Brescia Morra, in Interclub con il “Rotary Club Battipaglia”, presieduto dall’architetto Orlando Caprino Caprino, e con il “Rotary Club Eboli”, Presieduto dal dottor Vincenzo Panico. Il professor Coppola ha spiegato che già dagli anni sessanta del novecento c’è stata un’attenzione crescente su questa problematica: ”Dagli anni 2000 c’è stata una maggiore attenzione sul piano qualitativo fino a giungere nel 2010 alla legge n.170 che ha riconosciuto la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, e il diritto dello studente con diagnosi DSA, di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli d’istruzione e formazione”. Il professore salernitano ha spiegato i ragazzi che hanno queste problematiche, vanno subito presi in carico e aiutati: ” Questi ragazzi, se non trattati in maniera adeguata, sviluppano stati depressivi, disturbi di ansia, una bassa autostima, una scarsa fiducia in se stessi, fino a sviluppare disturbi comportamentali e di eteroaggressività”. Il professor Coppola ha spiegato quali sono i rimedi che si possono attuare: ” Oltre a seguire un Piano Didattico Personalizzato (PDP), attuato dagli insegnanti curriculari, l’allievo può utilizzare strumenti didattici e tecnologici come la sintesi vocale, l’utilizzo del registratore, i programmi di video scrittura, di lettura, la calcolatrice, le mappe concettuali. Usando questi strumenti, con l’aiuto degli insegnanti, chi ha una forma lieve di DSA, può compensarla negli anni e anche le forme medio – severe, che sono nell’ordine del 30% – 35%, possono trarre vantaggio dall’utilizzo di questi strumenti compensativi digitali che con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale stanno migliorando ulteriormente”. Il professor Coppola ha ricordato che tanti personaggi famosi: artisti, musicisti, scienziati, sono stati dislessici: ” Anche Leonardo da Vinci e Albert Einstein lo erano”. A rappresentare il “Distretto Rotary 2101” e a portare i saluti del Governatore Antonio Brando sono stati: l’Assistente del Governatore Giuseppe Ascione, il Formatore Distrettuale Laura Giordano, il Delegato Rotaract- Interact Vincenzo Cestaro e il PDG Marcello Fasano, Presidente Commissione Effettivo del Distretto.
Aniello Palumbo