cUn “Museo della Pace e della Solidarietà” potrebbe nascere a Salerno, in prossimità dello “Stadio Arechi”, nel tratto che va dal “Porto Marina d’Arechi” fino al confine con il Comune di Pontecagnano che sarà interessato dal nuovo ripascimento e dov’è prevista anche la realizzazione di un grande parco naturalistico all’interno del quale potrebbe essere inserito un grande contenitore museale. E’ una delle ipotesi proposte dal Vicesindaco del Comune di Salerno, Domenico De Maio, e dall’Assessore alla Cultura Antonia Willburger, durante l’incontro organizzato su piattaforma dal “Rotary Club Salerno Duomo”, presieduto dall’a, in interclub con il “Rotaract Salerno Duomo”, presieduto dalla dottoressa Claudia Cerracchio e con la partecipazione dei Club Rotary del territorio salernitano che, come annunciato dal Presidente Cerracchio, daranno il loro supporto per sostenere la realizzazione del “Museo della Pace” ideato e proposto dal noto giornalista salernitano Eduardo Scotti:” “Un Museo che custodisca i momenti storici della nostra città: il glorioso Medioevo, la Scuola Medica Salernitana, gli anni della Seconda Guerra Mondiale, lo Sbarco , Salerno Capitale; non un Museo di guerra, ma l’avvio di un disegno complessivo che coinvolga anche gli imprenditori salernitani, non solo quelli legati al turismo. Il Museo potrebbe essere ubicato all’interno della Stazione Marittima di Salerno”.
L’Assessore alla Cultura Antonia Willburger ha proposto d’inserire all’interno della Stazione Marittima una struttura d’ arte contemporanea che ricordi la Pace :” Potrebbe essere realizzata da artisti contemporanei che parteciperebbero ad un bando. Il Museo invece potrebbe rientrare nell’ambito della rete museale “Salerno Musei in Rete”, costituita da 15 musei salernitani: il Museo della Città Creativa di Ogliara, quello virtuale della Scuola Medica Salernitana di Via Mercanti, che è in fase di riammodernamento, il Museo Papi, il Giardino della Minerva, che sta per ricevere il riconoscimento europeo di “Orto Terapeutico Botanico”. Stiamo anche creando una biblioteca digitale della “Scuola Medica Salernitana” e del nostro patrimonio culturale all’interno di Palazzo Fruscione. Ci sono poi la Pinacoteca Provinciale, il Museo Archeologico, l’Area Archeologica di Fratte, il Castello Arechi, la collezione delle ceramiche di Alfonso Tafuri, il Museo Dipinto di Mario Carotenuto, il Museo dello Sbarco, la Fondazione “Ebris”, il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte e il Museo Nazionale di Pontecagnano. Tutto il nostro patrimonio storico deve essere messo in rete”. La zona vicino allo Stadio Arechi, proposta dall’architetto De Maio come probabile sede del museo è interessata da notevoli cambiamenti: ” Lì c’è la città moderna che cresce” – ha spiegato De Maio – “ Stiamo redigendo la progettazione esecutiva di quest’ambito scenico, dove si potrebbe inserire un contenitore museale, vicino al Palazzetto dello Sport, che a breve sarà oggetto di una rivisitazione progettuale”. Il Vicesindaco Mimmo De Maio ha valutato anche un’altra possibile sede del “Museo della Pace”:” Si potrebbe utilizzare uno degli Edifici Mondo della parte alta della città: Palazzo San Massimo, il carcere maschile e quello femminile. Già dall’anno prossimo partiremo con la copertura del trincerone nella Zona Ovest, più vicina al Centro Storico, che ci consentirà di arrivare direttamente agli Edifici Mondo”. Hanno partecipato all’incontro il presidente del Museo dello Sbarco a Salerno, il professore Nicola Oddati, e l’Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2100 Massimo Franco, la professoressa Anna Maria Ieraci Bio, che ha ricordato che il Rotary ha tra i suoi obiettivi la promozione della Pace nel mondo. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo.
c