dal Circolo Legambiente South Land di Giffoni riceviamo e pubblichiamo
Molti anni addietro abbiamo detto agli amministratori comunali dell’epoca che non era il caso di piantare essenze arboree alloctone (cipressi toscani), che nulla hanno a che fare con il nostro paesaggio e che, solitamente, si impiantano nei cimiteri, ma non ci hanno dato retta.
La frazione Curti, che qualcuno voleva venisse annessa a Serino, ha dato prova di produrre cultura e vitalità e non è certo un cimitero!
La struttura creata all’ingresso di Curti aveva lo scopo di diventare un’area dove far praticare sport ai cittadini locali. Il campetto di calcio, infatti, è ancora in funzione, ma i due campi di bocce, invece sono stati soppiantati da questa orribile essenza arborea. Il sito, non curato e abbandonato, era diventato un ritrovo per coatti dediti alle droghe o per coppiette incuranti della privacy.
Parte della località è anche adibita al parcheggio delle auto, pur sapendo che le resine prodotte da quegli alberi, le danneggiano seriamente.
La mancata cura e pulizia dell’area l’aveva fatta diventare un immondezzaio e i cespugli, prodotti da quel tipo di vegetazione, nascondevano insidie per gli utenti, come ratti o rettili.
Premesso che i predetti alberi sono stati impiantati, senza la necessaria distanza, nei cordoli delle aiuole, ricordiamo che questi erano stati predisposti per accogliere fiori e non alberi.
Il mancato intervento di potatura, che avrebbe dovuto indirizzare la loro crescita, ha determinato – in alcuni di essi – un eccessivo sviluppo, che, se da un lato con le radici (fascicolari e fittonanti) sta danneggiando l’assetto del manto stradale, dall’altro, essendo cresciuti in modo incontrollato, rischiando di abbattersi sui fili della corrente elettrica. Concludiamo dicendo a coloro che hanno piantato e a quelli che spiantano, prima di prendere tali iniziative, sarebbe auspicabile di sentire il parere dei tecnici del settore e delle Associazioni ambientaliste locali: CONSULTATEVI CON NOI!