Gusta Minori, bilancio più che positivo, 16.000 presenze, 6.000 in più della scorsa edizione.

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“Ben 16.000 presenze in tre sere contro le 10.000 dello scorso anno. Per Gusta Minori è un risultato straordinario, raggiunto grazie ad un lavoro di squadra la cui organizzazione ha funzionato praticamente alla perfezione.

Turisti e non turisti hanno apprezzato molto l’idea di un’anteprima delle tradizioni extra estive come quelle legate al Natale. Sold out  i 18 spettacoli che si sono svolti dal 29 al 31 Agosto. Molte persone hanno raggiunto Minori grazie alle vie del mare con collegamenti speciali e serali da Salerno.  LA XXIII esima edizione di Gusta Minori ha detto che destagionalizzare è possibile, che puntare anche sull’escursionismo è possibile, che le nostre tradizioni e questi luoghi sono amati nel mondo davvero tanto. Ringraziamo tanto sia la Stampa Estera che la Stampa Italiana che hanno seguito con tanto interesse l’evento svoltosi in Costiera Amalfitana”. Lo ha dichiarato Gerardo Buonocore, Direttore Artistico di Gusta Minori ed ideatore, con l’artista Lucia Amato, di Accussia Natalea, la parte teatrale del grande evento in Costiera che si è svolta con ben 6 scene serali in contemporanea tutte dedicate al Natale ed al tema dell’Accoglienza

L’entusiasmo della Stampa Estera.

 

“Non è, la prima volta che vengo a Minori. Plaudo però all’iniziativa del sindaco, Andrea Reale, che ha voluto innovare Gusta Minori aggiungendo Accussia Natalea. Cosa vuol dire? Vuol dire destagionalizzazione – ha dichiarato Carmern del Vando Blanco, responsabile del Gruppo Cultura della Stampa Estera in Italia e corrispondente della stampa spagnola, intervistata da Marinela Ratznatovic della Tv Nazionale della Serbia – che questi luoghi meritano perché hanno un clima privilegiato, gente stupenda, un patrimonio da visitare tutto l’anno. Perché non venire tutto l’anno. L’iniziativa è stata encomiabile”.

 

Ed è stato un vero boom per Gusta Minori, 16.000 presenze di cui 5000 la prima sera tra le Vie dell’Arte e le Vie del Palato.

 

“Il messaggio è stato chiaro: apriamo il cuore alle diversità e le porte dell’accoglienza. Siamo la terra dell’ospitalità, del Gran Tour, patrimonio Unesco, dove hanno soggiornato negli anni scrittori, intellettuali, personalità di tutto il mondo dell’arte, dello spettacolo, letterati, scienziati. Abbiamo il Sentiero dei Limoni che unisce la bellezza alla storia ed abbiamo monumenti, arte, cucina. Abbiamo il dovere di difendere la nostra identità e arricchire l’offerta turistica semplicemente con le tante peculiarità di cui disponiamo. A Minori è stato possibile visitare il Presepe Dipinto con più di 100 figure a misura d’uomo, rappresentanti tutte le Natività dal ‘300 al ‘600, Giotto, Botticelli, Raffaello, ma anche il presepe del ‘700 napoletano. Presepi che restano aperti sempre. Abbiamo il paesaggio, l’ambiente, i beni archeologici con la Villa Romana risalente al Primo Secolo d.C. e la stessa storia millenaria ci dice che questi luoghi, nel tempo – ha affermato Andrea Reale, sindaco di Minori – hanno potuto godere di turismo tutto l’anno. Perché abbiamo anche le tradizioni, a Gusta Minori sono stati i zampognari di Simphonia ad aprire le danze suonando la Novena per i vicoli del paese e creando l’atmosfera del Natale in anteprima. Si tratta di un gruppo che nasce proprio con l’obiettivo di mantenere e tutelare a Minori questa tradizione del suono delle zampogne. Ed ancora potrei continuare con il dire che abbiamo l’enogastronomia di qualità con aziende famose nel mondo con i loro numerosi prodotti. Minori Città del Gusto destagionalizza il turismo ricevendo segmenti di mercato italiano europeo ma anche extraeuropeo per ben 12 mesi su 12 mesi. Siamo pronti da tempo, ci siamo. Viviamo Minori e la Costiera Amalfitana tutto l’anno”.

 

Grande successo del Natale in estate. C’era tutta l’atmosfera natalizia con Natale in Casa Cupiello e non solo. C’erano struffoli, scarola natalina, melenzane al cioccolato, c’era ovunque la tavola della Vigilia di Natale. Anche il decoro urbano era quello tipico del periodo natalizio.

 

Le Vie dell’Arte con Accussia Natalea.  Cosa hanno visto turisti, cittadini e stampa?

 

“Hanno visto i zampognari di Minori in costume tradizionale, sfilare per i vicoli della città suonando tutta la Novena accompagnati dai personaggi del presepe del ‘700 napoletano. Poi con Accussì Natalea che ha rappresentato il cuore teatrale di Gusta Minori 2019, abbiamo portato in Costiera la vera tradizione teatrale legata al Natale: dall’icona dei due personaggi partenopei della Cantata dei Pastori, Razzullo e Sarchiapone, smarriti in Terra santa, all’epoca della Nascita del Redentore – ha affermato l’artista Lucia Amato ideatrice con Buonocore del format Accussia Natalea – interpretati Benedetto Casillo e Giovanni Mauriello, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare.  Tale scena si svolge nel peristilio della Villa Romana, importante sito archeologico risalente al Primo Secolo d.C. ed esattamente proprio all’interno di una barca, simbolo forte della XXIII esima edizione di Gusta Minori. La barca è avventura, viaggio, passione, di questi tempi la barca ed il mare stanno spesso vedendo morte. Intorno alla barca c’erano centinaia di articoli attuali dei quotidiani di queste settimane sul tema degli sbarchi.

Ed ecco che mentre nella Basilica di Santa Trofimena la scena di Quanno nascette Ninno, ha visto anche la lotta tra il Bene ed il Male con effetti speciali grazie anche al videomapping e a ballerini di rango, in Piazza Garofalo abbiamo avuto l’eduardiano Te piace ‘o presepio, nell’Area Archeologica della Villa Romana ( del Primo Secolo d.C.)  la Terza Scena dedicata al Viaggio di Razzullo e Sarchiapone, i due personaggi del Presepe Napoletano con dialoghi, canti e musiche aggiunte al testo della tradizione popolare nel corso dei secoli e la Quarta scena è stata appunto dedicata proprio ai tempi nei quali noi italiani dovevamo lasciare la nostra patria. Ecco la scena di Lacreme napulitane, in Piazza Umberto.

 

Altra figura di punta di questa edizione del Gusta Minori con il Natale in Costiera nell’ambito di Accussia Natalea è stata Annarita Vitolo, reduce dai successi dell’Amica Geniale. La Vitolo  ha vestito i panni del doppio personaggio di Maria, la Madre del Signore e di Maria, donna di un capomafia. Da un lato la Madonna completamente asservita alla volontà di Dio, che con il suo “Fiat” ha cambiato le sorti dell’Umanità, dall’altra Maria, donna al fianco del volere perverso della mafia, che però specchiandosi e scontrandosi con la Madre di Dio, comprende che il suo essere sottomessa non cambierà nulla, anzi sarà la rovina dei suoi figli. Perciò comprende l’inutilità di un atteggiamento che fa solo male e provoca in lei solo vergogna. È il risveglio di una coscienza che porta al risveglio delle coscienze di tanti, al risveglio del mondo.

Altri nomi importanti del panorama teatrale presenti alla XXIII edizione di Gusta Minori, vanno da Ciro Capano a  Francesco Ruotolo, Laura Lazzari.  Ben 200 comparse, 30 attori, 4 scenografi, due corpi di ballo per un successo che è stato pieno e di tutti. Un successo della gente e voluto dalla gente”.

 

Le Vie del Palato hanno risposto a tutte le aspettative.

 

Poi le Vie del palato con struffoli, gli ‘ndundari pasta artigianale della tradizione natalizia minorese, la Scarola Natalina, il sanguinaccio, le melanzane al cioccolato.

In mattinata la visita allo splendido Sentiero dei Limoni.

 

“Dagli struffoli alle melenzane al cioccolato ed ancora dagli ‘ndundari, tipica pastra tradizionale, natalizia, minorese, fatta a mano, alla pasta e fagioli che a Minori è parte del Natale ed ancora la scarola natalina ed i menù natalizi nei 5 ristoranti di Minori con piatti coordinati dall’Associazione Chef di Salerno. Senza dimenticare il grande sforzo della Proloco di Minori e della Proloco provinciale di Salerno che hanno rappresentato un grande punto di riferimento per la stampa che numerosa ha visitato monumenti, il Sentiero dei Limoni, i laboratori di lavorazione della pasta e del Limoncello. In Costiera abbiamo il Sentiero dei Limoni a Minori che dura semplicemente un’ora. Prima che venisse costruita in epoca borbonica la SS 163 Amalfitana, da molti definita una delle più belle, tutti i paesi della Costiera Amalfitana erano collegati tra di loro da sentieri di montagna e mulattiere. Ecco queste stradine rappresentano le prime vie di comunicazione, ora visitabili come musei.  Seguendo il Sentiero dei Limoni c’è la grande opportunità di attraversare il pittoresco villaggio di Torre con la splendida chiesa di San Michele Arcangelo risalente al X secolo. Un villaggio caratterizzato da abitazioni sparse circondate da giardini di limoni. In questa zona fino a qualche decennio fa – ha concluso Antonio Porpora, Direttore di Produzione di Gusta Minori-  era attivo il più grande fondo di limoni della Costa d’Amalfi, la produzione veniva venduta per la maggior parte all’estero e coinvolgeva un numero consistente di famiglie residenti. L’importanza di Torre come zona votata alla produzione di limoni è testimoniata anche da un documento del 1628, nel quale si legge come i frutti più frequenti del suo territorio sono limoni e limoncelli, dei quali caricano le barche per Roma; questi frutti nascono particolarmente nel luogo detto Torre. La coltivazione del limone ha di conseguenza modificato l’aspetto stesso del territorio, caratterizzato dai tipici terrazzamenti con i muri a secco (le famose macerine) e dai canali artificiali di irrigazione. Le strette stradine che si ramificano lungo quella principale conducono al convento di S. Nicola a Forcella e al campanile dell’Annunziata, nell’omonima località. Il Limone “Costa d’Amalfi” oggi è IGP, prodotto simbolo del territorio costiero forse già dal ‘500. Il Sentiero offre un viaggio nei profumi ed in compagnia dei colori meravigliosi dei limoni andando da Maiori a Minori o anche viceversa immergendosi nella macchia mediterranea con ulivi, viti e terrazzamenti di “sfusato amalfitano” magari incrociando i simpatici contadini durante la raccolta. Dalla piazzetta di Torre inizia poi una piacevole discesa verso Minori con lunghe scalinate, casette bianche, limoneti e cortili. Al belvedere della pianta di mirto in un solo colpo d’occhio si domina tutto il paese di Minori con l’imponente Basilica di Santa Trofimena ed il suo campanile, la spiaggia, Torre Paradiso, Ravello, le montagne di Scala ed Agerola e, più in lontananza, Amalfi ed Atrani. Altri pochi scalini e si giunge nel centro storico di Minori, la Città del Gusto della Costiera Amalfitana, patria della pasta artigianale”.

 

La grande kermesse è stata organizzata dall’Associazione Gusta Minori Corporation, Comune di Minori, Regione Campania, Scabec.