Guitarsció si conferma il Festival delle relazioni e della vicinanza tra artisti e pubblico, accomunati dall’amore per la chitarra: dalle grandi jam session improvvisate alla rete consolidata sul territorio nazionale.

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È il Festival delle relazioni, dei legami sempre più intensi e diffusi in ambito nazionale. Da factory musicale, con grandi jam session improvvisate, a network, in una rete sempre più consolidata con le realtà musicali ed espositive d’Italia: è il bilancio della seconda edizione di GUITARSCIÓ – LIVE & EXPO 2023, il primo Festival del Sud Italia dedicato esclusivamente alla chitarra, promosso dall’Associazione MIUSIC.

Tre giorni di grande musica suonata dal vivo, in una corrispondenza tra due palchi, su cui hanno trovato espressioni tutti i generi dell’universo a 6 corde, dal jazz rock al blues, con spinte funk e prog metal. Stili che si fondono, dal finger style all’acustica ai suoni electro, con ampio spazio al cantautorato e alle chitarre manouche e gipsy.

L’edizione 2023 resterà nella storia per i duetti inediti ed irripetibili tra le grandi star della chitarra internazionali, che si sono confrontate con i giovani talenti emergenti.

Dopo l’esperimento di quest’anno, Guitarsció si proietta già al 2024, ampliando lo spazio per i giovani talenti, con un coinvolgimento sempre più ampio anche del pubblico, con maggiori opportunità di confronto e di clinic, sempre nella splendida location della Villa Comunale di Battipaglia.

«Tre serate indimenticabili, come il gran finale con la jam tra Andy Timmons, Ciro Manna e Steve Di Fidio sulle note di “Little Wings”di Hendrix – raccontano il Direttore Guitarsció Gianluca Lenza e il Responsabile della Comunicazione Mario Bove – Ci ha colpito l’estrema disponibilità e umiltà di questi grandi artisti che si sono esibiti sul palco nei tre giorni, con jam improvvisate stile pic nick, prima e durante il concerto, incontrando decine di fan per foto, autografi e qualche chiacchierata amichevole. L’entusiasmo che abbiamo visto sul loro volto e su quello dei presenti ci ha ripagato tantissimo. Ci ha soprattutto dato tanta carica l’aver partecipato alla rete di eventi creati intorno a Timmons e tutto quello che si è mosso anche grazie al nostro Festival. Questa è sicuramente la musica che amiamo. Forse non era possibile un finale più bello di questo per il nostro secondo GuitarSció».

Un evento multistratificato, con tante iniziative collaterali che si muovono in contemporanea, a partire dall’Expo di strumenti musicali, alle presentazioni di Dm, showcase di album, aperitivi musicali, masterclass e un’area attrezzata food.

«Possiamo esprimere grande soddisfazione per il feedback positivo ricevuto dal pubblico e per le performance degli artisti, addirittura superiori alle aspettative – sottolinea Gianluca Lenza – Un lavoro di squadra collettivo dell’Associazione.  Continuiamo a crescere come rete, non solo rispetto alla nostra provincia, ma anche verso Napoli e Basilicata. Abbiamo registrato un enorme miglioramento anche per l’area Food e Beverage, creando una comfort zone rilassante, tra alberi secolari all’aperto sotto le stelle, con prodotti tipici anche del nostro territorio, come la mozzarella e i pomodori. Guitarsció è inarrestabile. Stiamo già studiando nuove partnership e collaborazioni: possiamo già anticipare che sul palco, il prossimo anno, avremo due grossi big che sveleremo nei prossimi mesi. Un ringraziamento speciale a tutte le istituzioni, i partner e gli amici che credono nel valore e nella qualità del Festival.  Siamo aperti a nuove iscrizioni all’Associazione per farla crescere: chiunque desideri contribuire per sviluppare un concept vincente è benvenutoNoi crediamo in Guitarsció: è un progetto grande, una sfida ambiziosa per tutto il Sud Italia».

 

«Possiamo ritenerci orgogliosi per la qualità, per l’organizzazione tra i due palchi e per la gestione degli artisti. Il pubblico a tratti esterrefatto dai live dei musicisti che abbiamo invitato – afferma Mario Bove – Ci sono stati momenti memorabili come Andy Timmons, arrivato già dal pomeriggio, con la naturalezza che solo un grande può avere: ha tirato fuori la chitarra ed ha improvvisato una jam insieme ad un ragazzo con la fisarmonica. Sicuramente è una delle cose che dimostra come i più grandi non debbano dimostrare nulla. Fanno cose con poco e con uno spirito genuino. La stessa cosa Philip Sayce, persona molta curiosa: con il suo entourage si è recato ad una caseificio, che hanno definito la ‘statua della mozzarella’ e si sono fatti fotografare lì vicino».

L’aspetto più bello del Guitrasció è la vicinanza totale tra pubblico e gli artisti. «Una prossimità che nei concerti più grandi è difficile da realizzare – insiste Mario Bove –  Altro aspetto molto importante della seconda edizione sono le relazioni, con i nostri partner, come MusiOff che ci ha dato una grande mano per selezionare i giovani di qualità da premiare, e Rocker Tv. Dare la possibilità a ragazzi under 30 di potersi esibire sul palco principale insieme ad Andy Timmons è un’occasione rara, oltre che un test per i ragazzi per imparare a gestire la paura del palco. I tre giovani premiati hanno brillantemente superato questa prova. Il nostro compito, come staff, è dargli quella spinta per giocarsi questa carta importante per una carriera di successo. Alla base del nostro impegno c’è la voglia di condividere e coinvolgere le giovani generazioni, che sembrano restie ad avvicinarsi a questo tipo di concerti, con band che si esibiscono. Il Guitarsciò è un tentativo di far scaturire la passione nei più giovani, attraverso questa vicinanza e il loro coinvolgimento sul palco. Dopo la sperimentazione di questo concept, daremo sempre più spazio ai giovani e un palco su cui esibirsi».

La musica di Guitarsció non si ferma. Riprende subito l’attività di eventi curati dall’associazione Miusic. Prossima tappa il 30 luglio, per l’unica tappa campana di Steffy Burns, Todd Kerns e Will Hunt a La Tana del Blasco a Salerno. Pronti ad accogliere gli Heroes and Monsters?

INFO: www.guitarscio.it