La piccola Sofia di sei anni, di Reggio Calabria, aveva espresso il desiderio di dormire in una casetta su un albero; Antonella, di 44 anni, che vive in provincia di Salerno, desiderava incontrare e abbracciare forte il suo idolo : Rocco Hunt; il sogno della piccola Libera, di dodici anni, era quello di volare in elicottero e sentire i brividi in alta quota; il desiderio di Nancy, di sedici anni, era quello di essere modella per un giorno; il diciottenne Emanuele, di Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, appassionato di fotografia, sognava di partecipare dal vivo ad un backstage di moda, con un fotografo professionista importante; la piccola Martina, di sei anni, sognava di volare in mongolfiera. Tutti questi sogni e tanti altri desideri, espressi da malati oncologici, sono stati esauditi grazie allo “Sportello dei Sogni” un’associazione di volontariato nata a Salerno quattro anni fa, fondata e presieduta da Fiorangela Giugliano, definitasi acchiappasogni,” Ci occupiamo di realizzare i desideri del cuore dei pazienti oncologici, dai tre ai novantanove anni, a scopo terapeutico. Ne abbiamo già realizzati oltre 150. Doniamo una sorta di bacchetta magica al paziente che esprime, personalmente o attraverso un suo familiare, il desiderio del cuore che può riguardare qualsiasi tipo di fantasia perché serve per illuminare il momento buio che sta vivendo. Andando sul nostro sito si può compilare una scheda ed esprimere il proprio desiderio, raccontando il proprio sogno del cuore. Collaboriamo con i Dipartimenti di Oncologia di tutt’Italia e, in Campania, soprattutto con l’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli”. Fiorangela ha raccontato che ventotto anni fa è stata colpita da Leucemia Mieloide Acuta – M2 da cui è guarita grazie ad un trapianto di cellule staminali:” Durante la mia malattia, in una camera sterile, sognavo la ricrescita dei miei lunghi capelli, persi per la chemio, e di guarire per viaggiare tanto. Sognavo anche di riprendere il mio sport preferito, la pallavolo. È accaduto, i miei sogni sono diventati realtà ed ho scoperto che i sogni aiutano a guarire!”.
Per raccogliere fondi da devolvere all’associazione di volontariato, il “Club Inner Wheel Salerno Carf”, presieduto dalla dottoressa Daniela Vessa Pezzuto, ha organizzato un evento presso il “Circolo Canottieri Irno” di Salerno a cui hanno partecipato circa duecento persone:” Tutte noi socie, in linea con il tema internazionale, abbiamo preso a cuore questo progetto che stiamo realizzando grazie alla partecipazione di tanta gente che come noi vuole contribuire, attraverso una raccolta fondi, alla realizzazione dei sogni di queste persone che stanno vivendo un momento di difficoltà”- ha spiegato la presidente Pezzuto che ha anche ricordato il motto dell’evento: “I sogni nascono dalla mente e fioriscono nel cuore”. Durante la serata, moderata in modo brillante dal giornalista Peppe Iannicelli che ha ricordato la famosa frase di Walt Disney:” Se puoi sognarlo, puoi farlo.”, due pazienti oncologiche hanno raccontato come sono stati realizzati i loro sogni. Antonella, ammalatasi a quasi 36 anni, voleva incontrare Rocco Hunt e grazie all’amica Rossella, che ha scritto allo “Sportello dei Sogni”, è riuscita ad incontrare il suo idolo:” Il grande ed unico Rocco Hunt, che è uno di noi, una persona meravigliosa: con la sua canzone “È nu juorno buono” è stato il mio incoraggiamento giorno dopo giorno; con le sue canzoni mi ha fatto apprezzare maggiormente la vita e mi ha donato la luce nei momenti più bui; ripetevo le sue canzoni per resistere al dolore. Incontrarlo è stata un’emozione grandissima che mi ha rallegrato il cuore ed io gliene sono grata”. Monica, di Aversa, è riuscita a volare in elicottero:” A causa della mia malattia contro la quale stavo lottando, non avevo potuto fare un viaggio in aereo con le mie figlie. Grazie alla dottoressa Daniela Barberio, che mi ha fatto incontrare Fiorangela e la sua bacchetta magica, ho realizzato il mio sogno: per la prima volta, insieme alle mie ragazze, sono salita su un elicottero che ha sorvolato Roma. In quel momento ho recuperato il sorriso che avevo perso: ho capito che si può sempre recuperare qualcosa di buono”. La dottoressa Lilia Landolfi psicologa-psicoterapeuta, che lavora presso l’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno, ha spiegato che realizzare un desiderio, per un malato oncologico, significa avere un supporto importante:” Noi lo definiamo effetto placebo: consente al cervello del paziente di percepire una forma di benessere tale da emulare l’effetto dei farmaci. Questo vale anche per i familiari. Lo Sportello dei Sogni è una terapia, un viaggio emozionale che porta alla luce la bellezza e la forza di ogni singola persona, oltre la malattia”. La dottoressa Gaia Caldarelli, psicologa, ha parlato del benessere psico – sociale nella cura dei malati oncologici:” Realizzare un sogno permette di alleviare il percorso di chi sta affrontando la malattia e anche delle persone che gli sono accanto. Il nostro intervento di psicologhe è molto richiesto dalle pazienti che sono guarite dal cancro alla mammella perché queste donne vivono un cambio della propria sessualità e devono accettare un nuovo corpo, una nuova vita. Per gli uomini interveniamo prevalentemente su chi ha avuto un cancro al polmone mentre per i bambini colpiti da leucemie utilizziamo un tipo di approccio incentrato sul gioco e sulle fiabe illustrate”. Dopo i saluti alle autorità innerine presenti, effettuati dalla Segretaria del Club Cristina de Felice Baldoli, è intervenuta la presidente di “Salerno Solidale Mena Arcieri che ha sottolineato l’importanza di lavorare in rete:” Siamo fieri di ospitare la sede dello “Sportello dei Sogni” presso il Centro Sociale di “Salerno Solidale” che svolge servizi alla persona”. Il presidente del “Circolo Canottieri Irno”, il dottor Giovanni Ricco, ha ricordato i progetti di sport terapia che porta avanti il sodalizio sportivo: “Doniamo il sogno di ritornare ad una vita normale”. È intervenuto anche Don Patrizio Coppola, detto Padre Joystick (per avere fondato la prima università per videogiochi): “Tutti sogniamo, ma c’è chi ha bisogno di sognare di più e noi dobbiamo essere coloro i quali devono riuscire a realizzare i sogni dei più deboli”. La serata è stata allietata dall’esibizione dei componenti del “Circolo di Mandolino-Francesco Amoroso”, diretto dal professor Luca Petrosino, composto da sei mandolini suonati da: Sara Farina, Anna Bassi, Mattia Ambrouso, Alessandra Barra, Tommaso Immediata, Claudio Immediata, con Giulia Vassallo alla chitarra e Luca Petrosino alla mandola, che hanno eseguito alcuni brani della canzone classica napoletana. Il musicista Antonio D’Amato ha poi intrattenuto i partecipanti alla serata proponendo brani di musica contemporanea. Tra i presenti, la Past President Nazionale Inner Wheel, Maria Andria Pietrofeso, la Presidente del Club Inner Wheel Salerno Est, (Ornella Orlando) e i presidenti dei Club Rotary: “Salerno” (Rino D’Alessio) e “Salerno Duomo”, (Eduardo Grimaldi).
Aniello Palumbo