Venerdì 13 agosto, alle ore 21.15, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXVI edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, Ivano Falco va in scena con “Grazie al caos”, uno spettacolo di Ivano Falco e Sergio Viglianese. Musiche dal vivo di Sandro Scapicchio (ingresso 10 euro).
E grazie al…caos!”, è uno storytelling comico con musica dal vivo scritto a quattro mani con Sergio Viglianese (Comico di Zelig, Colorado, Rai 1). Una satira comica ed impietosa della società, delle nostre abitudini, dei nostri costumi e soprattutto dei rinnovati linguaggi della comunicazione dei quali oggi più che mai, siamo “vittime”. Ne scaturisce una “amichevole” disquisizione, in chiave ironica, spesso autoironica, comica, con diversi momenti di interazione con il pubblico che lasciano spazio all’ improvvisazione. Il tutto contornato e supportato da una eccellente musicista e dalla calda e graffiante voce di una cantante che “accompagnerà” pubblico e protagonista in questo esilarante spettacolo! Un “diario di viaggio” divertente e arguto nell’evoluzione (intesa come crescita) dell’uomo, dalla nascita fino alla piena maturità attraverso l’approfondimento del concetto di “comunicazione”, di come, quest’ultima, abbia da sempre influenzato il nostro stile di vita e di come spesso la “cattiva comunicazione” generi grandi incomprensioni e malcontenti.
È evidente che oggi viviamo in una società individualista! Tutto ciò che ci circonda, soprattutto la comunicazione, ci spinge in quella direzione…verso l’individualismo! Oggi si tende a comunicare e quindi a “condividere” soprattutto il brutto, quello che è sbagliato”, come se fosse una tendenza, una moda. In una società tecnologicamente così evoluta, abbiamo tutto ma non sappiamo come usarlo, evidentemente siamo ingenui, ci siamo abituati a sfruttare la vita e quello che ci offre, non a goderne. L’avanzata “impetuosa” della tecnologia, dei mass media, dei social, insieme ad un sempre più fagocitante consumismo, ha generato un grande caos che oggi, più che mai, ci rende fragili e ansiosi! Ma non bisogna scoraggiarsi, del resto l’uomo ha risorse incredibili e imprevedibili: basterebbe, per esempio, provare a cambiare prospettiva. Ed è ciò che fa questo spettacolo: attraverso un divertente riflessione sull’uomo, cerca di proporre un cambiamento del “punto vista”, una sorta di “rivoluzione del genere umano” con la prospettiva magari di “inseguire” – perché no – una rinnovata felicità!