Ventiquattro spettacoli in nove comuni, con oltre tremila presenze, hanno caratterizzato la terza edizione di CilentArt Fest, portando teatro, musica e danza nei suggestivi scenari di grotte, boschi, pianori e piccoli borghi, con incursioni anche su spiagge incontaminate del Cilento.
Un’edizione particolarmente sentita e partecipata che ha raccolto consensi verso una programmazione multidisciplinare, rappresentando un grande abbraccio di bellezza e cultura, arte e vita, coinvolgendo sia il pubblico affezionato sia un pubblico nuovo e giovane, desideroso di scoprire anche nuove forme di espressione artistica.
Il potere unificante dell’arte è riuscito nell’intento di celebrare la bellezza del territorio e incidere positivamente sulla comunità locale. L’entusiasmo e l’attenzione che il festival ha suscitato confermano il suo ruolo di evento di spicco per la promozione culturale e turistica del Cilento.
Molto apprezzati e partecipati, tra gli altri, il concerto all’alba di Naomi Berrill e la performance al tramonto di Piergiorgio Milano sulla spiaggia del porto di Agropoli, così come gli appuntamenti con Rocco Papaleo, Massimiliano Gallo, RezzaMastrella ed il concerto del premio oscar Nicola Piovani.
“Questo progetto – dichiarano i direttori Alfredo Balsamo e Vittorio Stasi – dimostra che l’arte può essere un ponte tra le persone, un mezzo per esplorare e valorizzare le meraviglie dei territori, creando connessioni profonde tra artisti e pubblico. C’è la volontà del Teatro Pubblico Campano di continuare ad investire in questo progetto e in un territorio come il Cilento, con l’obiettivo di rafforzare la sinergia di questi comuni, allargando la programmazione a nuove amministrazioni”.
Vi è, inoltre, il desiderio da parte dei comuni più grandi di ampliare ulteriormente la programmazione così da rendere ancor di più il CilentArt Fest un evento di ampio respiro nazionale.
Tra gli obiettivi futuri c’è l’intento di strutturare una strategia di coinvolgimento per imprenditori virtuosi del territorio. Fare in modo che, così come in altre regioni d’Italia, lo strumento dell’Art Bonus possa diventare anche per CilentArt Fest uno strumento di dialogo importante con aziende del territorio, per sostenere lo sviluppo culturale ed artistico del progetto.