di Concetta Bottiglieri
Il Metodo montessoriano fu introdotto da Maria Montessori (1870-1952), prima donna laureata in medicina in Italia, filosofa, scienziata, pedagogista ed educatrice.
La Montessori sosteneva che per studiare e comprendere nel profondo la psiche del fanciullo , bisognasse esplorare accuratamente i meccanismi ed il funzionamento della stessa “mente” del bambino.
Nel 1907 istituì la prima “Casa dei bambini” , a misura di bambino, a quell’epoca fu una vera e propria novità, fu attutata una concezione nuova della scuola dell’infanzia.
La sua pedagogia si fonda su tre cardini ; Primo : l’ambiente a misura di bambino, nel quale prevale l’ordine, la disciplina ed il silenzio(questo clima permetteva ai bambini di non distogliere l’attenzione dal compito specifico che stavano svolgendo). Il secondo punto : Nella scuola montessoriana la figura di “ maestra” fu sostituita dalla figura di “direttrice” che ha il compito di dirigere il lavoro dei bambini senza mai interferire nel processo di apprendimento, lasciando al bambino totale libertà di azione.
Il terzo punto : il materiale utilizzato è prettamente scientifico , suddiviso in base alle abilità cognitive del bambino, alla sua età e allo sviluppo individuale. Gli oggetti variano in base alla forma, al colore, all’altezza, all’incastro ecc. e sono studiati per permettere la crescita sensoriale e psicologica del bambino.
Venerdì 23 Gennaio 2015, alcune classi del Liceo Alfano I di Salerno, indirizzo Scienze Umane, si sono recate al VII CIRCOLO MONTESSORI, casa dei bambini, a Roma, ed hanno ispezionato personalmente i materiali ed il metodo utilizzato, nonché la strutturazione delle aule e della diligenza e passione costante delle direttrici montessoriane nel portare avanti il pensiero di una scuola migliore secondo le ideologie della Montessori.
Questa scuola è suddivisa in vari spazi ; L’angolo della vita pratica , nel quale il bambino si esercita a compiere azioni quotidiane e ad accresce la sua autonomia, L’angolo del materiale sensoriale, con la percezione del grande e del piccolo. L’angolo dell’introduzione al linguaggio, l’angolo della matematica ed infine l’angolo trasversale , dell’educazione cosmica, ossia l’introduzione del sapere interconnesso , interdisciplinare .
Secondo la Montessori, infatti, il bambino poteva apprendere le basi della scrittura della lettura e del calcolo sin dall’età di cinque anni tramite metodi particolati e gradualità, dunque disegno, calcolo, scrittura e lettura formano la “ quadriglia trionfante” della scuola dell’infanzia.
Oltretutto è necessario che il bambino sia direttamente interessato all’attività che si accinge a svolgere, lui stesso sceglie autonomamente il “lavoro” da compiere, attraverso la libertà il bambino ha stimoli ed interessi, così accresce la sua motivazione e l’apprendimento s’innalza.
Gli spazi promossi dalla pedagogia scientifica montessoriana, sono: Luoghi di refezione, di lettura, di ricreazione ed il giardino , nel quale il bambino si approccia in prima persona alla natura e ai processi vitali di quest’ultima.
Infine le classi dell’istituto Alfano I di Salerno , si sono recate all’ ” OPERA NAZIONALE MONTESSORI” con sede a Roma.
L’Opera Nazionale Montessori si occupa di ricerca, di sperimentazione, di formazione , di aggiornamento e di divulgazione delle metodologie montessoriane.
La Biblioteca annessa al plesso, h una consistente documentazione degli scritti e di testi sulla vita, sulle opere e sul pensiero della Montessori, inoltre cura l’approfondimento di scienze dell’educazione, della pedagogia, della didattica, letteratura infantile e tutte discipline inerenti all’ambito scolastico,
Il metodo Montessoriano è tutt’oggi diffuso in tutto il mondo, ci sono migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori dislocate in ogni parte del mondo, In Germania ritroviamo 1,140 scuole montessoriane, Nel Regno Unito 800, Negli Stati Uniti 4.500 , In India 200, mentre in Italia solo 137.
Il metodo Montessoriano non va dimenticato ma ampliato, proprio per questo motivo anche a Salerno è nata un’associazione “Hormè” che promuove l’iniziativa di far aprire scuole montessoriane pubbliche nella zona del Salernitano.
La Montessori diceva che la mente dei bambini è una mente “ Assorbente “ , non bisogna dimenticare che l’educazione e l’insegnamento introdotti nei primi anni di vita sono essenziali per la costituzione di pilastri educativi che sono l’inizio della formazione della nostra persona, e di ciò che un giorno diventeremo.
Quindi, è fondamentale prendere atto dell’assoluta importanza dell’educazione , della scuola e delle metodologie corrette e funzionali da applicare sin dai primi anni di età del bambino.
Concetta Bottiglieri
