“ Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico: un piccolo , pallido puntino blu. La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte”. A ricordare la riflessione del celebre scienziato americano Carl Sagan, sul nostro Pianeta, fotografato da circa sei miliardi di chilometri di distanza dalla sonda Voyager 1 lanciata nel 1977 per esplorare lo spazio interstellare, è stata la professoressa di Scienze del” Liceo Classico Torquato Tasso” di Salerno, Emilia Wanderlingh, che sta curando, dal punto di vista scientifico, il progetto PON intitolato “Clean up Ocean”, sulla salvaguardia ambientale, in particolare delle acque, che dal punto di vista giuridico è invece curato dalla professoressa Mariarosaria Carfagna . La Dirigente Scolastica del Liceo Tasso, la professoressa Carmela Santarcangelo, ha sostenuto immediatamente il progetto “ Il mare è vita e mantenerlo pulito significa garantirci la sopravvivenza per il futuro. E’ importante sensibilizzare i ragazzi su questi argomenti: l’educazione all’ambiente, al rispetto della natura e delle persone, sono fondamentali del fare scuola”. Tutor del progetto, la professoressa Angela Corolla. La classe coinvolta in questo progetto è la “Seconda G” del Liceo Tasso che oggi pomeriggio è stata ospite, presso la “Stazione Marittima”, della “Capitaneria di Porto di Salerno”, comandata dal Capitano di Vascello Rosario Loreto che ha accolto con calore gli studenti del Tasso:” Cerchiamo di mantenere un buon rapporto con il territorio, soprattutto con i giovani perché riteniamo che in questo modo si possano fornire dei modelli di riferimento positivi. Ogni anno partecipiamo agli incontri di orientamento delle scuole per proporre la nostra offerta di vita: sono tanti i giovani che mostrano interesse per il mondo della Marina Militare “. Il Capitano di Fregata Antonio Vittorio Giummo, Vicecomandante della Capitaneria di Porto, Comandante del Nucleo Operativo di Protezione dell’Ambiente, ha ricordato che il corpo delle Capitanerie di Porto ha da sempre tra i suoi compiti istituzionali la tutela dell’ambiente marino :” Durante tutto l’arco dell’anno vengono svolte attività di tutela dagli uomini e dalle donne della Capitaneria di Porto. A Salerno abbiamo un territorio molto vasto con 250 chilometri di costa e sebbene la generalità della popolazione è rispettosa delle norme di tutela ambientale, c’è sempre qualcuno che le infrange : queste persone ne rispondono penalmente con pene che variano a seconda del danno ambientale arrecato ”. A spiegare agli studenti tutte le attività di salvaguardia ambientale espletate dalla Guardia Costiera, soprattutto per la tutela dell’ambiente marino, sono stati : il Tenente di Vascello Fausto Calarco e il Sottotenente di Vascello Francesco Salsano che hanno spiegato anche le competenze del corpo, le fonti normative, l’articolazione operativa , i mezzi usati: terrestri, aerei e navali e le recenti attività svolte . Il Tenente C alarco ha spiegato che la tutela dell’ambiente marino è uno degli obiettivi primari da perseguire: ” Siamo in un territorio che vive di natura e quindi tutelare le aree marine significa difendere l’ambiente, ma anche garantire benessere sociale”. Calarco ha anche illustrato quelli che sono i mezzi specializzati per il telerilevamento ambientale, per l’identificazione di sversamento d’idrocarburi, e quelli utilizzati per le analisi chimico – fisiche e microbiologiche :” Abbiamo anche lo SLAR, un sistema radar per la rilevazione a lungo raggio, anche notturna, di inquinamenti in mare ,come la localizzazione di fonti d’inquinamento dovuto alla fuoriuscita di petrolio. Ci sono anche dei satelliti geostazionari che controllano costantemente il mare e segnalano eventuali sversamenti di idrocarburi ”. Il Sottotenente di Vascello Francesco Salsano ha spiegato che il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera dipende funzionalmente dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e come viene applicato il Piano Operativo di Pronto Intervento Locale per fronteggiare gli inquinamenti marini da idrocarburi e da altre sostanze nocive :” E’ la nostra guida, viene utilizzata quando ci sono degli sversamenti in mare, soprattutto nelle aree marine protette. Il nostro obiettivo è di prevenire le fonti d’inquinamento, intervenendo prima che l’inquinamento avvenga”. Il Sottotenente ha parlato anche della legge sulla difesa del mare, del 31 dicembre 1982, n. 979, della collaborazione con la Procura della Repubblica e con l’ARPAC e dei recenti blitz eseguiti dalla Guardia Costiera che hanno portato al sequestro di un cantiere nautico e di alcune aziende zootecniche nella Piana del Sele e sulla Costa Cilentana.
Aniello Palumbo