Un lungo e paziente lavoro di accertamento, che però alla fine ha dato i suoi frutti. Quattro importanti edifici comunali, tutti ospitanti strutture scolastiche cittadine, non risultavano di proprietà del Comune con un titolo di proprietà regolare. Ora la vicenda è stata sanata, addirittura attraverso una deliberazione consiliare assunta nella seduta di giovedì scorso.
«Quando ci siamo insediati – ha ricordato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -, abbiamo rilevato la presenza di strutture pubbliche che difettavano persino del certificato di agibilità. Abbiamo attivato gli uffici di riferimento, insieme con l’assessorato al patrimonio e l’assessore Di Benedetto, per trovare una soluzione definitiva al problema delle agibilità. Contemporaneamente abbiamo avviato una seria ricognizione sulla presenza dei beni patrimoniali comunali, fino a scoprire che per alcuni di questi non esisteva il titolo di proprietà e dunque non era possibile un accatastamento».
Nello specifico, così come contemplato dalla deliberazione comunale approvata in Consiglio comunale giovedì sera, i beni patrimoniali comunali che non avevano titolo di proprietà in capo al Comune erano la scuola elementare Molinello, la scuola media Giacinto Romano, la scuola elementare Generale Gonzaga e la scuola dell’infanzia Agatino Aria.
«Abbiamo centrato questo importante obiettivo grazie ad un serio lavoro di verifiche e ricognizioni – commenta ancora il primo cittadino di Eboli -. Un lavoro per il quale voglio ringraziare pubblicamente sia l’assessore Cosimo Pio Di Benedetto, sia il dirigente del settore patrimonio, Parente, sia il lavoro svolto dal segretario comunale, Livia Lardo. Grazie al loro impegno siamo riusciti a venire a capo della vicenda, contribuendo a fare chiarezza nell’elenco dei beni appartenenti al patrimonio comunale ed assicurando la loro proprietà al Comune e quindi a tutti i cittadini ebolitani».
La deliberazione assunta in Consiglio comunale ha adesso fatto definitivamente chiarezza. Il civico consesso ha dunque attestato la titolarità dei quattro immobili scolastici di Eboli come beni del patrimonio comunale ed in questo modo sarà possibile procedere all’accatastamento presso l’Agenzia del Territorio e regolarizzare dal punto di vista amministrativo.