Rispettando il pronostico della vigilia, la Givova Scafati ha fatto suo l’incontro valevole per la ventiduesima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso), imponendosi in trasferta al PalaBaldinelli di Osimo (An) contro i padroni di casa della Ristopro Fabriano.
Il punteggio finale di 82-83 è lo specchio di una sfida che, al di là dei valori tecnici tra i due organici, ha premiato solo di misura la formazione ospite, che per lunghi tratti ha subito l’iniziativa della squadra di casa e rischiato seriamente di compromettere l’esito finale della sfida e lasciare a questi ultimi i due punti in palio.
Tra le fila scafatesi ha senz’altro pesato l’assenza dell’infortunato Clarke, ma tra quelle fabrianesi ha pesato allo stesso modo anche la doppia assenza per infortunio di Thioune e Tommasini (ex di turno).
Alla fine è stata premiata la formazione che ha avuto la forza ed il coraggio di crederci fino alla fine e che ha trovato in Monaldi un autentico leader, in grado di non far sentire l’assenza del fromboliere statunitense Clarke, prendendo per mano la squadra nei momenti più difficili e trainandola al successo.
LA PARTITA
La fisicità di Daniel e Cucci vale subito il 4-9 al 4’, che costringe il tecnico di casa a chiamare il primo time-out del match. Molti errori in fase realizzativa condizionano il rendimento dei padroni di casa, che, nonostante la disposizione difensiva a zona, subiscono i centimetri e la stazza degli avversari, soprattutto sotto le plance, trovando in Monaldi un altro prezioso terminale offensivo (6-15 al 7’). Mentre coach Rossi ruota tutti gli uomini a sua disposizione, Rossato e soci chiudono in doppia cifra di vantaggio la prima frazione (12-23).
E’ lo statunitense Smith a suonare la carica e a rimettere in corsa i suoi uomini con due triple di fila, coadiuvato da Benetti e Hollis (26-27 al 14’). La risposta ospite è tutta nelle mani di capitan Rossato, che trova manforte in Cucci: insieme costruiscono un break di 0-8, che distanzia nuovamente i due quintetti (26-35 al 15’). Aumenta il ritmo e l’intensità del gioco, che acquista spettacolarità e brio, premiando il lavoro di Smith e compagni, che, azione dopo azione, riaprono la sfida (38-38 al 18’). I gialloblù faticano a trovare la stessa determinazione delle prime battute di gioco, ma restano a galla grazie ai centri di Monaldi, in virtù dei quali chiudono avanti 40-45 la prima parte di gara.
Alla ripresa delle ostilità, Marulli è l’arma in più dei padroni di casa, che alzano la testa con orgoglio e mettono il naso avanti al 16’ (50-49), dopo aver stretto le maglie difensive e lavorato in attacco con ordine ed equilibrio. I gialloblù vanno in difficoltà, commettono una miriade di piccole leggerezze e faticano a contenere l’energia dei biancoazzurri, che lentamente aumentano il proprio vantaggio (56-53 al 28’), ma la rabbia ed il fervore agonistico di Rossato permettono agli ospiti di raggiungere la parità 61-61 al suono della terza sirena.
I primi minuti dell’ultimo quarto si mantengono pressoché equilibrati (63-63 al 32’). Ci prova l’ex Santiangeli a far pendere l’ago della bilancia dalla parte dei marchigiani (68-64 al 34’). I quattro falli di Ambrosin, i cinque di Ikangi e una botta rimediata da Rossato complicano le cose per i campani, che restano sotto nel punteggio (70-66 al 35’). Quando tutto sembra girare storto, ecco che i salernitani (bene Monaldi) hanno un sussulto d’orgoglio, tenendo viva la contesa (73-72 al 37’). Ma gli uomini di Ciarpella, seppur di misura, riescono a conservare il naso avanti, fino all’ultima azione che premia invece il lavoro degli uomini di patron Longobardi, che con Cucci chiudono la sfida avanti di misura 82-83.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Rossi: «Mi aspettavo proprio questo genere di partita, perché ero consapevole dello spirito con cui la squadra ultima in classifica avrebbe affrontato la prima e poi sapevo che non sarebbe stato facile trovare un buon assetto senza l’infortunato Clarke, anche se devo ammettere che anche i padroni di casa avevano due assenze importanti, quelle di Thioune e Tommasini. La nostra prestazione ha avuto tanti alti e bassi, ma ciononostante voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che, pur non giocando bene, sono stati sempre uniti. Essere andati sotto nei momenti decisivi della partita e poi trovare la forza e lo spirito di reagire nelle ultime azioni è stato l’emblema di una squadra che ha valori umani importanti e non si abbatte alle prime difficoltà. Complimenti a Fabriano per la gara disputata e per lo spirito profuso in campo. Noi ci portiamo a casa i due punti, consapevoli che questa non è stata la nostra migliore prestazione, ma è comunque il quarto successo consecutivo, per cui c’è da essere soddisfatti. Clarke? Ha un problema fisico che stiamo analizzando e non sappiamo quando potremo recuperarlo».
I TABELLINI
RISTOPRO FABRIANO – GIVOVA SCAFATI 82-83
RISTOPRO FABRIANO: Benetti 12, Tommasini n. e., Smith 24, Onesta n. e., Re, Caloia n. e., Matrone 6, Gulini, Marulli 12, Santiangeli 15, Thioune n. e., Hollis 13. Allenatore: Ciarpella Marco. Assistente Allenatore: Bruno Tommaso.
GIVOVA SCAFATI: Mobio 7, Daniel 13, Parravicini, De Laurentiis 4, Ambrosin, Rossato 18, Raucci 2, Monaldi 24, Cucci 12, Ikangi 3. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
ARBITRI: Boscolo Nale Enrico di Chioggia (Ve), Chersicla Andrea Agostino di Oggiono (Lc), Spessot Massimiliano di Gradisca D’Isonzo (Go).
NOTE: Parziali: 12-23; 28-22; 21-16; 21-22. Falli: Fabriano 28; Scafati 26. Usciti per cinque falli: Smith, Hollis, Ikangi. Tiri dal campo: Fabriano 26/62 (41,9%); Scafati 26/72 (36,1%). Tiri da due: Fabriano 17/37 (45,9%); Scafati 19/45 (42,2%). Tiri da tre: Fabriano 9/25 (36,0%); Scafati 7/27 (25,9%). Tiri liberi: Fabriano 21/25 (84,0%); Scafati 24/29 (82,8%). Rimbalzi: Fabriano 44 (13 off.; 31 dif.); Scafati 42 (18 off.; 24 dif.). Assist: Fabriano 10; Scafati 6. Palle perse: Fabriano 17; Scafati 11. Palle recuperate: Fabriano 2; Scafati 13. Stoppate: Fabriano 3; Scafati 3.