Dopo tre sconfitte consecutive, la Givova Scafati ritrova la vittoria e i due punti in occasione dell’anticipo della diciassettesima giornata del campionato di serie A, disputatasi alla Beta Ricambi Arena PalaMangano contro l’Umana Reyer Venezia, superata 89-85.
È stata una partita spettacolare, divertente, intensa e molto fisica, che il pubblico presente sugli spalti della struttura di via della Gloria ha apprezzato a suon di applausi per 40’.
La Givova Scafati può così festeggiare il ritrovato successo, che mancava dalla prima partita del nuovo anno, ovvero dal derby contro la Ge. Vi. Napoli. Più che positivo l’esordio dell’ultimo arrivato Hannah, che coach Caja ha preferito a Butjankovs. Buono anche il ritorno in campo di Logan, ormai recuperato pienamente dall’infortunio muscolare che lo ha costretto a guardare i compagni nei precedenti due incontri.
Sfida da sconsigliare ai malati di cuore, che si è decisa nelle ultime battute di gioco di una partita che ha riportato entusiasmo e fiducia a tutto l’ambiente gialloblù.
LA PARTITA
La Reyer prova a sorprendere sin da subito l’attacco di casa, difendendo a zona. Okoye e compagni non si lasciano cogliere impreparati (7-6 al 3’). La sfida, che si mantiene su ritmi compassati, resta equilibrata (10-9 al 5’), almeno fino a quando Parks e Willis sotto i tabelloni provano a fare la voce grossa (10-16 al 6’). La girandola dei cambi avviata da entrambi i tecnici sembra favorire quello di casa, che trova Rossato particolarmente ispirato (14-19 all’8’). Il primo quarto si chiude sul +4 per i veneti (19-23), in virtù di una tripla sulla sirena di Hannah.
I centri dalla lunga distanza del capitano e di Okoye al 13’ permettono alla Givova di raggiungere la perfetta parità (25-25). Ed è sempre Okoye, da vero trascinatore, a realizzare a metà periodo la tripla del ritrovato sorpasso (30-29). Coach De Raffaele chiama time-out e rigetta i titolari nella mischia, i quali, nonostante la buona gara di Logan, provano a non far scappare Scafati (36-35 al 18’). Rossato e Okoye, da veri mattatori, tentano di dare uno strattone al match a suon di triple (44-38 al 19’), chiudendo avanti 44-40 la prima parte di gara.
E’ un’altra Reyer quella che rientra dagli spogliatoi: i padroni di casa sono imprecisi, anche a causa della arcigna difesa oro-amaranto, mentre Watt, Spissu e Willis firmano il parziale di 3-9 con cui ritrovano la testa della sfida al 23’ (47-49). Da qui innanzi la sfida scorre via equilibrata, con botta e risposta da una parte e dall’altra. Nessuno dei due quintetti riesce a prendere il sopravvento sull’altro (54-54 al 28’). La sfida nella sfida tra Parks ed Hannah caratterizza gli ultimi minuti della terza frazione che si conclude 64-63.
Bramos e Watt firmano il break di 0-5 (64-68) in avvio di ultima frazione, che costringe coach Caja a fermare il cronometro. I gialloblù faticano a trovare la via del canestro, con il solo Pinkins che mette a segno i canestri indispensabili per tenere aperta la contesa (70-72 al 34’). Il canovaccio resta praticamente lo stesso anche nei successivi minuti (79-81 al 37’). La gara, che tiene tutti col fiato sospeso quanto ad agonismo, spettacolarità ed intensità, continua a non trovare un padrone (84-83 al 39’) e si decide nelle ultime azioni. A 6’’ dalla fine Scafati è avanti 87-85. Coach De Raffaele chiama time-out. Nella successiva azione Bramos sbaglia la tripla, Watt commette fallo e Okoye dalla lunetta suggella il successo 89-85.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Attilio Caja: «Siamo contenti, devo fare i complimenti ai ragazzi, protagonisti di una grande partita contro una grande squadra. Gli avversari hanno disputato un’ottima a partita e lo dicono i numeri, come il 48% da tre punti. Abbiamo vinto per merito nostro e non per demerito degli avversari. Abbiamo giocato i palloni importanti nel modo giusto. Anche quando siamo stati sotto nel punteggio, siamo stati bravi a ricucire lo strappo e a risalire, facendo bene anche in difesa. I ragazzi meritavano questa vittoria per il lavoro svolto in allenamento durante la settimana. Guardiamo avanti con grande serenità e fiducia. L’inserimento di Hannah ed il recupero di Logan sono stati importanti, così come la prova offerta da Pinkins come 5 e da Okoye come 4. Sono soddisfatto per il patron Nello Longobardi, che ci ha permesso di prendere giocatori importanti come Okoye e Hannah, che nella gara d’esordio ci hanno regalato due importanti successi. Noi diamo il massimo e cerchiamo sempre di fare del nostro meglio: se il pubblico ha gradito lo spettacolo, noi ne siamo felici».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI 89 – 85 UMANA REYER VENEZIA
GIVOVA SCAFATI: Stone 4, Okoye 25, Caiazza n. e., Mian, Hannah 16, Pinkins 18, De Laurentiis n. e., Rossato 15, Imbrò, Thompson 4, Tchintcharauli n. e., Logan 7. Allenatore: Caja Attilio. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.
UMANA REYER VENEZIA: Spissu 11, Tessitori 4, Parks 16, Freeman 2, Bramos 9, Moraschini n. e., De Nicolao, Granger 13, Chillo n. e., Brooks 2, Willis 10, Watt 18. Allenatore: De Raffaele Walter. Assistenti Allenatori: Tucci Gianluca, Billio Alberto, Bianchi Simone.
ARBITRI: Martolini Alessandro di Roma, Bettini Gabriele di Bologna, Valzani Andrea di Martina Franca (Ta)
NOTE: Parziali: 19-23; 25-17; 20-23; 25-22. Falli: Scafati 18; Venezia 20. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 29/56 (52%); Venezia 31/59 (53%). Tiri da due: Scafati 12/23 (52%); Venezia 20/36 (56%). Tiri da tre: Scafati 17/33 (52%); Venezia 11/23 (48%). Tiri liberi: Scafati 14/15 (93%); Venezia 12/12 (100%). Rimbalzi: Scafati 30 (8 off.; 22 dif.); Venezia 25 (6 off.; 19 dif.). Assist: Scafati 25; Venezia 24. Palle perse: Scafati 13; Venezia 8. Palle recuperate: Scafati 4; Venezia 5. Stoppate: Scafati 0; Venezia 3. Spettatori: 2.000 circa.