Dopo Bcc Agropoli e Moncada Agrigento, l’Acea Roma diventa la terza squadra del girone ovest ad aver superato sia all’andata che al ritorno la Givova Scafati. Al PalaTiziano, la sfida tra terzultima e prima della classe si è conclusa con il successo perentorio dei padroni di casa per 72-57.
E’ stata una sconfitta dal sapore agrodolce per i campani, perché, se da un lato ha manifestato una prova incolore dei gialloblù, dall’altra ha permesso loro di non perdere la prima piazza del girone ovest, in virtù del contemporaneo successo della NPC Rieti sull’O.R.S.I. Tortona (81-78), che così non è riuscita a piazzare il sorpasso, restando seconda in classifica, per via della differenza canestri negli scontri diretti.
E’ stata una gara molto intensa e vibrante, nella quale si è imposta la società che ha avuto maggiore spinta volitiva e determinazione. I capitolini hanno infatti stretto le maglie della difesa, imbrigliato l’attacco avversario e, nonostante le precarie condizioni fisiche di Meini e lo scarso utilizzo di Olasewere (subito gravato di falli), sono riusciti a spuntarla, grazie anche alle superiori percentuali al tiro da ogni parte del campo, in particolare da 6,25 metri. I campani, invece, non hanno saputo reagire opportunamente, mostrando un attacco poco lucido, con polveri bagnate al tiro, soprattutto da tre punti.
L’iniziale canestro di Simmons (0-2 a 9’25’’) rappresenta l’unico vantaggio scafatese dell’intera partita. Nonostante il lungo di colore continui ad imperversare nel pitturato, sono Callahan e Voskuil, con una grande precisione al tiro, a permettere ai giallorossi di prendere in mano le sorti dell’incontro (12-6 a 4’29’’). Il vantaggio locale viene assottigliato da Mayo, Portannese e Baldassarre (15-13 a 2’15’’), che non riescono però a fare di meglio, chiudendo sotto 22-15 la prima frazione. Gli esperti Bonfiglio e Maresca danno subito una spinta importante alla propria squadra, che allunga sull’avversario (26-15 a 8’45’’), incapace di trovare il bandolo della matassa. Scafati gioca in maniera approssimativa, lasciandosi dominare dai locali, bravi ad approfittare del momento di appannamento dei viaggianti, per dare uno strattone al match (bene Casagrande) e prendere le distanze (39-23 a 3’49’’), raggiungendo gli spogliatoi sul 43-26. Il canovaccio resta il medesimo anche dopo l’intervallo: cresce l’intensità del gioco, ma non cambia il padrone del match, che trova un Bonfiglio in serata di grazia e spinge il piede sull’acceleratore (49-28 a 8’23’’; 52-32 a 5’26’’), allargando la forbice del divario, solo leggermente ristretta sul finire del periodo, grazie alle giocate di Mayo e Baldassarre (60-43). La Givova non ci sta ed ha una reazione d’orgoglio. Spizzichini, Crow e Mayo provano a confezionare una timida rimonta (63-52 a 7’09’’), ma non riescono a spingersi oltre, anche per merito dei ragazzi di coach Caja, i quali, supportati dal pubblico amico, riescono a militare le scorribande di Mayo e Portannese e a terminare la sfida 72-57.
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Nella prima parte di gara siamo stati deficitari in termini di aggressività ed energia. Non era questa la partita che avevamo preparato e che volevamo fare. Eravamo reduci da due prove discrete contro Agrigento e Barcellona e pensavamo di giocare a Roma una partita differente. Merito dei locali, che ci hanno aggredito e sporcato tutte le linee di passaggio, mentre noi abbiamo staccato la spina nei momenti di difficoltà, consentendo loro di andare avanti di 15/20 punti, rendendo i fatto difficile il recupero. Nel secondo tempo la reazione c’è stata, almeno in termini di aggressività, ma va dato merito anche a Roma, che ha tirato con ottime percentuali da tre punti, in particolare Bonfiglio, che ci ha castigati allo scadere tutte le volte in cui avevamo difeso bene per quasi 24’’, tagliandoci di fatto le gambe. Va anche sottolineato l’ottimo impatto di Callahan, che ha tranquillizzato e allo stesso tempo gasato i propri compagni».
I TABELLINI
ACEA ROMA: Olasewere, Meini 3, Maresca 4, Callahan 14, Mastrelli n. e., Benetti 12, Voskuil 15, Casagrande 6, Bonfiglio 16, Zambon 2. ALLENATORE: Caja Attilio. ASSISTENTI ALLENATORI: Esposito Riccardo e Zanchi Umberto.
GIVOVA SCAFATI: Portannese 7, Crow 4, Spizzichini 5, Rezzano, Melillo n. e., Baldassarre 12, Ammannato, Mayo 14, Simmons 13, Loschi 2. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASSISTENTE ALLENATORE: Di Martino Umberto
ARBITRI: Ciaglia Gianfranco di Caserta, Yang Yao Daniele di Vigasio (Vr) e Costa Alessandro di Livorno.
NOTE: Parziali: 22-15; 21-11; 17-17; 12-14. Tiri totali: Roma 26/64 (40%); Scafati 18/67 (26%). Tiri da due: Roma 14/33 (42%); Scafati 13/35 (37%). Tiri da tre: Roma 12/31 (38%); Scafati 5/32 (15%). Tiri liberi: Roma 8/9 (88%); Scafati 16/22 (72%). Falli: Roma 24; Scafati 19. Usciti per cinque falli: Olasewere. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Roma 41 (30 dif.; 11 off.); Scafati 50 (28 dif.; 22 off.). Palle recuperate: Roma 7; Scafati 6. Palle perse: Roma 13; Scafati 17. Assist: Roma 16; Scafati 11. Stoppate: Roma 3; Scafati 4. Spettatori: 2.700 circa.