Tante recriminazioni su un arbitraggio non all’altezza della contesa hanno accompagnato la Givova Scafati alla sconfitta per 90-85 sul parquet della Unieuro Forlì, in gara tre del primo turno play-out del campionato di serie A2. Si porta così sul 1-2 la sfida tra le due contendenti alla salvezza nel secondo campionato nazionale, che si affronteranno nuovamente domenica sera (ore 18) in gara quattro, ancora al PalaCredito di Romagna.
Per ottenere la permanenza in A2 già in questo primo turno, la compagine dell’Agro è chiamata a chiudere positivamente la prossima partita, per portare così la serie all’ultima e decisiva sfida nuovamente al PalaMangano. Impresa sicuramente alla portata di capitan Fantoni e soci, che non hanno demeritato in terra romagnola, anzi hanno dato in più circostanze la sensazione di poter compiere il colpaccio, soltanto sfiorato, dopo un lungo recupero nella seconda parte della sfida e dopo un pesante parziale di 18-0 subito nella parte iniziale della seconda frazione che, alla lunga, ha condizionato il risultato.
I tentativi iniziali della squadra di casa (trascinata da Bonacini) di allungare subito sull’avversario, vengono rintuzzati uno ad uno da una Givova determinata e concreta, che trova un Naimy in gran spolvero (6-9 al 5’). Johnson inizia a fare la voce grossa, ma i viaggianti tengono duro e conservano un leggero margine di vantaggio (16-21 al 9’) fino al suono della prima sirena (20-21).
Dopo l’iniziale centro di Ammannato (20-23), gli ospiti vanno in grossa difficoltà, non riescono più a proteggere il proprio canestro e, sul fronte opposto, peccano in disorganizzazione, beccando un parziale di 18-0, che permette ai forlivesi di passare dal 20-23 del 11’ al 38-23 del 16’ (bene Johnson e Pierich). Solo negli ultimi minuti della frazione, i gialloblù hanno un sussulto d’orgoglio che, grazie alla prova mastodontica di Fantoni sotto le plance, permette loro di andare al riposo sul 46-36.
La doppia cifra di vantaggio biancorosso viene subito cancellata da Naimy e Jackson (52-43 al 22’), che, con l’ausilio di Fantoni, riescono lentamente a ridurre in maniera sensibile le distanze (56-53 al 26’). Ma i padroni di casa hanno in Johnson il protagonista indiscusso e ritrovano in un amen la doppia cifra di vantaggio (65-55 al 28’), prima che la tripla di Crow sulla sirena fermi il punteggio sul 67-60.
L’ala piccola scafatese, ex di turno, entra in trance agonistica ed inizia a crivellare la retina da ogni parte del campo (69-64 al 32’). L’Unieuro non molla (79-72 al 36’), ma Jackson si traveste da cecchino ed infila una serie interminabile di canestri dalla lunga e media distanza, che spingono Scafati prima sul 83-82 al 38’ e poi in vantaggio 83-85 al 39’. Finisce però la birra in corpo, Dobbins sbaglia un canestro importante dall’arco e getta alle ortiche un fondamentale possesso, spianando la strada agli uomini di Valli, che piazzano il decisivo break di 7-0, imponendo la parola fine sul match (90-85).
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Classica partita da play-out giocata all’arma bianca, nel cui secondo quarto Forlì è riuscita a trovare canestri con continuità da tre punti, cosa che noi abbiamo invece fatto nel terzo e soprattutto quarto periodo, mettendo anche la testa avanti nel momento decisivo della partita. Venire a Forlì e fare 85 punti contro una squadra che difende con grande aggressività è il chiaro sintomo che abbiamo dato proprio tutto. L’aggressività dei locali non ha però trovato riscontro, specialmente nell’ultimo quarto, nel cumulo di falli. Noi tiriamo abitualmente molti tiri liberi, perché giochiamo tanto con gli interni, ed il fatto che, nell’ultimo quarto, a 5’’ dalla fine, eravamo 10-3 nel computo dei falli fischiati, la dice lunga sul fatto che in partite come questa vanno mandati arbitri esperti, senza nulla togliere ai meriti di Forlì. Con un metro arbitrale che tollera qualsiasi tipo di contatto, mi rende incomprensibile la scelta di fischiare ad esempio fallo a Fantoni su una presa di posizione di Rotondo. Non è stato possibile capire il metro arbitrale. Le uniche cose giuste e sacrosante fischiate sono state il fallo tecnico a me e quello a Valli. Per il resto, i direttori di gara sono incappati in una serata infelice. Era quello che temevamo, perché, in un palasport così pieno, il condizionamento ambientale del correttissimo pubblico forlivese ha contato. Alla fine, Forlì ha meritato di vincere, ma noi abbiamo dimostrato di essere nelle condizioni di poter fare lo stesso. Ora dobbiamo resettare tutto, salvare quanto di buono abbiamo fatto e prepararci a gara quattro, consapevoli che, giocando con la stessa intensità e determinazione mostrata nella seconda parte di gara, siamo nelle condizioni di riportare Forlì a Scafati».
I TABELLINI
UNIEURO FORLI’ 90
GIVOVA SCAFATI 85
UNIEURO FORLI’: Adegboye 9, Rotondo 8, Paolin, Castelli 6, Ferri 6, Amoroso 8, Bonacini 12, Del Zozzo n. e., Thiam n. e., Ravaioli n. e., Johnson 29, Pierich 12. ALLENATORE: Valli Giorgio. ASS. ALLENATORI: Serra Alberto e Tumidei Alessandro.
GIVOVA SCAFATI: Dobbins 4, Crow 21, Izzo n. e., Lupusor 4, Fantoni 7, Naimy 19, Ammannato 7, Jackson 23, Metreveli n. e., Santiangeli. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino Umberto.
ARBITRI: sig.ri Tirozzi Alessandro di Bologna, Gagno Gabriele di Spresiano (Tv) e Ferretti Fabio di Nereto (Te).
NOTE: Parziali: 20-21; 26-15; 21-24; 23-25. Tiri dal campo: Forlì 30/55 (54%); Scafati 29/63 (46%). Tiri da due: Forlì 20/32 (52%); Scafati 18/34 (53%). Tiri da tre: Forlì 10/21 (47%); Scafati 11/24 (46%). Tiri liberi: Forlì 20/26 (77%); Scafati 16/20 (80%). Falli: Forlì 22; Scafati 22. Usciti per cinque falli: Castelli, Fantoni, Ammannato. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Forlì 32 (28 dif.; 4 off.); Scafati 31 (24 dif.; 7 off.). Palle recuperate: Forlì 7; Scafati 7. Palle perse: Forlì 14; Scafati 13. Assist: Forlì 13; Scafati 15. Stoppate: Forlì 5; Scafati 3. Spettatori: 3.000 circa.