Il parquet del PalaTiziano ha portato bene alla Givova Scafati, capace di saccheggiarlo per ben due volte nel giro di sette giorni. Dopo la Virtus Roma, anche la Leonis Roma è capitolata sotto i colpi di capitan Crow e soci, usciti vincitori 64-67 da questa quarta giornata del girone ovest del campionato di serie A2. E’ stata la terza vittoria della società scafatese, che ha cominciato nel migliore dei modi la stagione agonistica 2017/2018, nonostante un calendario tutt’altro che agevole, che l’ha vista impegnata per ben tre volte in trasferta, per giunta su campi difficili. Anche stavolta la truppa gialloblù ha mostrato di avere i numeri per fare grandi cose in questo campionato di serie A2, nonostante l’elevato valore dell’avversario di turno (reduce invece da un periodo negativo e dall’esonero di coach Bonora), che è così incappato nel terzo stop stagionale. A parte un leggero appannamento nella prima parte della terza frazione, ancora una volta la formazione salernitana ha giocato con autorevolezza e fatto della difesa il suo autentico punto di forza, meritando ampiamente il successo, che il team ha voluto dedicare alla bella Naomi, figlia di patron Longobardi, che domani compie 24 anni. Partenza a razzo per i gialloblù che, con Santiangeli dalla lunga e Sherrod in penetrazione, si portano subito 0-5 al 3’. La risposta dei locali, dopo una fase di iniziale appannamento, soprattutto in fase realizzativa, è affidata allo statunitense Sims (4-5 al 5’). Poi però sono Crow e Miles a regalare ai viaggianti un vantaggio importante (4-11 al 7’), tale da costringere coach Di Chiara al time-out. Una difesa lucida e attenta, unita alla freschezza degli uomini della panchina, consentono poi alla Givova di allargare nuovamente la forbice del divario e chiudere avanti 11-22 la prima frazione. Con un parziale di 5-0, firmato Deloach e Poletti, la Leonis prova a rientrare in partita (16-22 al 12’). Ma Perdichizzi richiama i suoi uomini all’ordine e, in meno di un amen, grazie ai centri di Spizzichini, Pipitone e Miles, le distanze sono ristabilite (16-28 al 13’). Gli errori al tiro su entrambi i canestri favoriscono il gioco dei viaggianti, che pigiano il piede sull’acceleratore (19-33 al 17’) e tengono a bada le scorribande di Piazza, Bonessio e Brkic, in grado solo di raggiungere l’intervallo con un margine di distacco inferiore alla doppia cifra (29-38). Con grande generosità, i padroni di casa riescono a rimettere in piedi la sfida (39-40 al 24’), grazie ai centri di Poletti e soprattutto Deloach e al supporto di una determinata fase difensiva, che mette il bavaglio all’attacco ospite. Le redini della gara passano nelle mani dei biancoazzurri, che trovano il primo vantaggio al 25’ (41-40 con Fanti) e poi completano un parziale di 21-4 in 7’ (firmato anche da Sims e Piazza), che li porta al massimo vantaggio (50-42 al 27’) e ribalta le sorti del match. Ci pensa allora Miles a caricarsi la squadra sulle spalle e, coadiuvato da Sherrod, piazza un contro-break di 0-10, che permette alla Givova di chiudere avanti 50-52 anche la terza frazione. L’equilibrio governa le prime fasi dell’ultimo periodo (55-58 al 37’), nel quale Bonessio prima e Spizzichini poi sono costretti a lasciare il campo per raggiunto limite di falli. Poi tocca ai due statunitensi in casacca gialloblù fare la voce grossa e regalare un nuovo importante vantaggio alla compagine dell’Agro (55-63 al 38’). Si rivela inutile il successivo ricorso dei laziali al fallo sistematico, perché dalla lunetta Scafati è brava ad andare a segno e a chiudere i giochi definitivamente (64-67). Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «E’ stata una vittoria importante, perché arrivata contro una squadra che aveva grandi motivazioni, desiderosa di mettersi alle spalle le vicissitudini della settimana. Oltre alle difficoltà tecniche dettate dal fatto che affrontavamo una squadra dotata di un organico ampio e competitivo, sapevamo che avremmo dovuto fare i conti anche con un forte e determinato impatto mentale con cui Roma avrebbe affrontato la partita. Devo fare un plauso alla mia squadra, perché nei momenti di difficoltà, ovvero quando i locali nel terzo quarto sono rientrati in partita ed hanno messo la testa avanti, ha tenuto la giusta freddezza, rigiocando la stessa pallacanestro, soprattutto in fase difensiva, che aveva dato ottimi risultati nei primi due quarti. Nel finale, se fossimo stati più precisi ai tiri liberi, probabilmente avremmo chiuso ancor prima la contesa, senza particolari problemi. Abbiamo disputato la partita che avevamo preparato, restando uniti nei momenti di difficoltà e giocando sotto con Sherrod nella seconda parte della ripresa. Abbiamo conquistato due punti importanti su un campo dove è difficilissimo imporsi».
I TABELLINI
LEONIS ROMA 64
GIVOVA SCAFATI 67
LEONIS ROMA: Deloach 21, Casale, Fanti 9, Poletti 5, Frassineti 1, Galli n. e., Sims 7, Bonessio 2, Cecchetti n. e., Piazza 10, Brkic 9. ALLENATORE: Di Chiara Luca. ASS. ALLENATORE: Righetti Alex.
GIVOVA SCAFATI: Miles 26, Crow 3, Trapani, Spizzichini 5, Romeo 4, Ranuzzi 2, Ammannato 6, Antonaci n. e., Pipitone 3, Santiangeli 7, Sherrod 14. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.
ARBITRI: Ursi Stefano di Livorno, Yang Yao Daniele di Vigasio (Vr) e Tarascio Sebastiano di Priolo Gargallo (Sr).
NOTE: Parziali: 11-22; 18-16; 21-14; 14-15. Tiri dal campo: Roma 21/61 (34%); Scafati 22/55 (40%). Tiri da due: Roma 12/31 (39%); Scafati 15/31 (48%). Tiri da tre: Roma 9/30 (30%); Scafati 7/21 (33%). Tiri liberi: Roma 13/18 (72%); Scafati 16/24 (67%). Falli: Roma 25; Scafati 19. Usciti per cinque falli: Bonessio e Spizzichini. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Roma 36 (25 dif.; 11 off.); Scafati 38 (29 dif.; 9 off.). Palle recuperate: Roma 3; Scafati 7. Palle perse: Roma 12; Scafati 10. Assist: Roma 13; Scafati 12. Stoppate: Roma 3; Scafati 0. Spettatori: 2.000 circa.