Quattro vittorie dopo quattro giornate di campionato: meglio di così non poteva iniziare il
campionato di serie A2 Old Wild West della Givova Scafati, che dopo aver superato nell’ordine
l’Allianz Pazienza San Severo (in trasferta), l’Atlante Eurobasket Roma (in casa) e la Next Nardò (in trasferta), stavolta ha fatto un sol boccone anche della Top Secret Ferrara, superata 97–75 tra le mira amiche del PalaMangano.
La formazione estense, orfana degli infortunati Fabi e Zampini, è rimasta praticamente in
partita solo un quarto di gioco. Poi, già nel secondo quarto, è stata la compagine dell’Agro a
menare le danze, a dettare i ritmi e a costruirsi il successo con un mega parziale di 28–14, che ha letteralmente diviso in due la contesa. Ogni successivo e strenuo tentativo dei viaggianti di rimettere in piedi la sfida è cozzato contro il muro difensivo di capitan Rossato e soci, che hanno avuto il merito, nonostante qualche leggero colpo a vuoto, di restare sempre con la testa nella partita, trovando un diverso protagonista nei vari frangenti del match che in maniera meritata, in virtù dell’energia e della fisicità in difesa ed a rimbalzo, è andata ad appannaggio degli scafatesi, che restano così a punteggio pieno e in vetta alla classifica del girone rosso.
LA PARTITA
Il ferrarese Mayfield inizia la sfida di gran carriera, portando i suoi avanti 0–4 in meno di un
minuto. La risposta gialloblù è veemente: con grande ritmo ed intensità, la Givova ribalta il
punteggio (9–7 al 3’) e, con Ikangi particolarmente ispirato, prova ad allungare (15–9 al 6’). Il
rientrante Vencato (all’esordio stagionale) si erge a protagonista e tiene i suoi a galla (17–14 al 7‘).
Coach Rossi ruota tutti gli uomini a sua disposizione (tranne l’under Grimaldi), tenendo in campo sempre forze fresche (bene Ambrosin), scelta che gli permette di chiudere in vantaggio 24–17 la prima frazione.
Un ottimo Vildera non basta alla Top Secret per riuscire a ridurre le distanze in avvio di
secondo quarto, anche perché dalla parte opposta è Ambrosin a fare pentole e coperchi, tanto da portare in doppia cifra il vantaggio gialloblù (34–24 al 14’). Col trascorrere dei minuti, il divario resta invariato, nonostante i tentativi dei viaggianti di ridurre le distanze (39–29 al 17’). Tra le fila locali, tocca stavolta a Daniel interpretare la parte del leone: è lui a sospingere i compagni avanti 47–31 al 19’ e addirittura 52–31 all’intervallo, grazie ad una tripla di Ikangi sulla sirena.
In avvio di ripresa, i due statunitensi di Ferrara Mayfield e Pacher provano a prendere per
mano i compagni, stringendo la forbice del divario ed approfittando di qualche indecisione
avversaria (60–43 al 24’). I ragazzi di patron Longobardi (bene Cucci e De Laurentiis) non si lasciano sopraffare, tengono comunque bene il campo e cercano di gestire al meglio l’importante vantaggio accumulato (69–47 al 28’). I ritmi sono più compassati ed il gioco spezzettato dai continui fischi arbitrali, ma ciononostante i padroni di casa, nonostante qualche errore di troppo, conservano un buon margine di vantaggio anche al termine della penultima frazione di gioco (73–54).
Petrovic e Vencato accorciano ulteriormente le distanze nei primi due minuti dell’ultimo
quarto (73–58) e danno l’impressione di potersi spingere oltre. Corre ai rimedi coach Rossi, chiamando time out e strigliando i suoi uomini, che rispondono alle sollecitazioni del loro tecnico e riportano le distanze sul + 20 a metà periodo (83-63). Monaldi in cabina di regia gestisce al meglio ritmo e, coadiuvato da Clarke, tiene a debita distanza l’avversario (90-65 al 37’). Gli ultimi minuti sono solo per le statistiche: il tabellone elettronico, alla fine, segna 97 -75.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Rossi: «Dedichiamo la vittoria alla famiglia Acanfora, addolorata dal lutto
che l’ha recentemente colpita. Ci auguriamo, con la prestazione sfoderata e la vittoria conquistata, di aver regalato loro un sorriso in questo momento così difficile. Abbiamo fatto una partita intensa e solida su entrambi i fronti del gioco ed interpretato bene le direttive per limitare il loro attacco che, al netto dei problemi che hanno, resta molto prolifico. Continuiamo ad avere grande rispetto di Ferrara, che di sicuro, appena rimetterà in ritmo i giocatori infortunati, riuscirà ad emergere. Noi siamo riusciti a mettere la partita sui binari dell’energia, fisicità e controllo dei rimbalzi, che ci ha permesso di vincere. Ognuno dei miei ragazzi ha dato il proprio contributo per il successo. Nel secondo quarto ci siamo presi un buon vantaggio grazie alla possibilità di disporre di una rosa ampia: ognuno si è fatto
trovare pronto. Ora ci godiamo questa vittoria e guardiamo al futuro con ottimismo. Mobio?
Dobbiamo effettuare il percorso di inserimento, sono certo che ci darà il massimo e sarà sicuramente aiutato dal fatto che la nostra è una squadra molto energica e competitiva».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI – TOP SECRET FERRARA 97-75
GIVOVA SCAFATI: Mobio 3, Daniel 12, Grimaldi, Parravicini 2, De Laurentiis 13, Ambrosin 12, Clarke 18, Rossato 5, Monaldi 13, Cucci 7, Ikangi 12. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
TOP SECRET FERRARA: Mayfield 19, Pacher 11, Vencato 8, Fantoni 6, Petrovic 11, Vildera 6, Panni 12, Pianegonda, Filoni 2, Manfrini. Allenatore: Leka Spiro. Assistenti Allenatori: Carretto Marco e Maione Nando.
ARBITRI: Boscolo Nale Enrico di Chioggia (Ve), Puccini Paolo di Genova, Yang Yao Daniele di Vigasio (Vr).
NOTE: Parziali: 24-17; 28-14; 21-23; 24-21. Falli: Scafati 23; Ferrara 16. Usciti per cinque falli: Daniel, Ikangi, Filoni. Tiri dal campo: Scafati 37/69 (53,6%); Ferrara 26/53 (49,1%). Tiri da due: Scafati 24/39 (61,5%); Ferrara 18/38 (47,4%). Tiri da tre: Scafati 12/30 (43,3%); Ferrara 8/15 (53,3%). Tiri liberi: Scafati 10/11 (90,9%); Ferrara 15/20 (75,0%). Rimbalzi: Scafati 38 (11 off.; 27 dif.); Ferrara 25 (3 off.; 22 dif.).
Assist: Scafati 21; Ferrara 14. Palle perse: Scafati 10; Ferrara 13. Palle recuperate: Scafati 9; Ferrara 4. Stoppate: Scafati 1; Ferrara 1. Spettatori: 700 circa.