La Givova Scafati non si ferma più. Dopo sei turni del campionato di serie A2 (girone
rosso), la compagine dell’Agro è a punteggio pieno, in vetta al raggruppamento. Ultima vittima sacrificale in ordine di tempo è stata l’Umana Chiusi, superata nettamente 82–59 al
PalaMangano, al termine di una sfida che, tranne i primi minuti, non è mai stata realmente in
discussione.
Nonostante l’uscita prematura dal campo di Daniel, espulso a metà gara dagli arbitri per
un accenno di reazione nei confronti di un avversario, la società salernitana ha tenuto sempre in mano le redini dell’incontro, condotta positivamente in porto, grazie ad una prestazione
maiuscola.
I toscani, che per scelta tecnica hanno tenuto fuori l’esterno Mei, hanno avuto il merito
di non mollare mai e di mettere il fisico dove non arrivava la tecnica, ma tanto non è bastato per portare a casa il risultato contro un collettivo completo ed organizzato in entrambe le fasi del gioco.
LA PARTITA
Tanti errori in fase realizzativa da una parte e dall’altra caratterizzano le prime fasi della
contesa, che resta bloccata per i primi due minuti. Proprio da un errore nasce infatti il primo
canestro ospite ad opera di Wilson, che si ripete poi un minuto più tardi, portando avanti 0–3 i
suoi, che hanno il merito di conservare a lungo la testa di una sfida che non regala particolari
emozioni (3–5 al 6’). E’ Clarke l’unico tra i locali ad andare a segno. La siccità offensiva dei
padroni di casa si ripercuote sull’andazzo della sfida, che vede sempre i senesi (bene Ancellotti) col naso avanti (7–9 all’8’). Coach Rossi chiama allora time–out. La risposta dei suoi è tutta nelle mani di capitan Rossato, il quale, supportato da una difesa più arcigna, sale in cattedra e ribalta il risultato (12–9 al 9’), che alla prima sirena continua a dare ragione ai gialloblù, anche in maniera più netta (18–10).
In linea con l’ultima parte della prima frazione, la Givova Scafati (bene Parravicini) gioca
con un rinnovato piglio e con una gagliardia tale da riuscire a prendere il largo (27–12 al 12’).
L’Umana Chiusi accusa il colpo e prova a rispondere, mettendo innanzitutto ordine nel proprio
assetto difensivo e cercando di trovare maggiore circolazione di palla in attacco. Ma la difesa
gialloblù è arcigna e non molla un centimetro, mentre l’attacco, trascinato da capitan Rossato, è lucido e prolifico (37–19 al 17’). Il finale di tempo è un crescendo scafatese (Cucci sugli scudi), macchiato solo dall’espulsione di Daniel per un accenno di reazione nei confronti di un avversario (43–24).
In avvio di ripresa, i viaggianti iniziano ad imporre la loro fisicità, cercando di recuperare
qualche possesso ed assottigliare il divario, con Ancellotti, Musso e Medford ispirati (45–31 al
22’). Nonostante l’assenza di Daniel, i padroni di casa non si demoralizzano e non si lasciano sopraffare dall’avversario, riuscendo nell’intento di tenerlo a debita distanza, grazie ad un
gioco corale ed organizzato. Ne viene fuori un parziale importante, che allarga la forbice del
divario tra le due contendenti (54-33 al 26’). Un divario che cresce col passare dei minuti (61-37 al 28’) e che al termine della terza frazione vale quanto una chiusura di gara anticipata (64-40).
Ritmi più blandi e gioco più compassato caratterizzano i primi minuti dell’ultimo periodo,
nel quale i tentativi di rimonta biancorossi vengono prontamente rintuzzati da Mobio,
Parravicini e compagni, che riescono così a conservare un tranquillo margine di vantaggio (71- 46 al 34’; 74-48 al 35’). I minuti che precedono la sirena servono solo per le statistiche e per concedere spazio a chi in genere viene utilizzato di meno, come Grimaldi e Perrino, che coach Rossi getta nella mischia a risultato praticamente già acquisito. Finale: Givova Scafati 82 – Umana Chiusi 59.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Rossi: «Faccio i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo vinto una partita
che temevamo moltissimo. Avevamo infatti affrontato Chiusi circa un mese e mezzo fa in
SuperCoppa ed eravamo ben consapevoli dei problemi che avremmo incontrato. Nei primi minuti non abbiamo interpretato bene la gara, poi però siamo cresciuti, abbiamo capito come attaccare ed in difesa abbiamo aumentato l’energia, tenuta poi costante per il resto dell’incontro, traendone indubbi benefici. Abbiamo assorbito bene l’espulsione di Daniel, che stava disputando oggi una partita molto solida: senza perdere la calma e la testa, abbiamo continuato a giocare alla nostra maniera. Ci godiamo queste sei vittorie, ma restiamo sempre a testa bassa sul manubrio e continuiamo a pedalare. Mobio? Ha avuto l’atteggiamento giusto, come quello di tutti stasera, alla luce anche dei minutaggi e al di là degli individualismi. Ognuno ha infatti fornito il proprio importante contributo, compresi i due ragazzi che sono entrati nel finale di gara, preziosissimi per il loro lavoro in allenamento».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI – UMANA CHIUSI 82–59
GIVOVA SCAFATI: Mobio 7, Daniel 2, Grimaldi, Perrino, Parravicini 11, De Laurentiis 6, Ambrosin 10, Clarke 13, Rossato 15, Monaldi 5, Cucci 8, Ikangi 5. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
UMANA CHIUSI: Criconia 4, Fratto 1, Musso 7, Biancotto 5, Medford 11, Carenza 4, Pollone,
Wilson 11, Raffaelli 4, Ancellotti 12. Allenatore: Bassi Giovanni. Assistente Allenatore: Fabrizi
Andrea.
ARBITRI: Catani Marco di Pescara, Di Toro Claudio di Perugia, Saraceni Alessandro di Zola
Predosa (Bo).
NOTE: Parziali: 18–10; 25–14; 21–16; 18–19. Falli: Scafati 17; Chiusi 20. Usciti per cinque falli: nessuno.
Espulsi: Daniel. Tiri dal campo: Scafati 28/61 (45,9%); Chiusi 24/49 (49,0%). Tiri da due: Scafati 16/32 (50,0%); Chiusi 19/30 (63,3%). Tiri da tre: Scafati 12/29 (41,4%); Chiusi 5/19 (26,3%). Tiri liberi: Scafati 14/19 (73,7%); Chiusi 6/10 (60,0%). Rimbalzi: Scafati 35 (12 off.; 23 dif.); Chiusi 26 (2 off.; 24 dif.). Assist: Scafati 18; Chiusi 14. Palle perse: Scafati 14; Chiusi 23. Palle recuperate: Scafati 14; Chiusi 7. Stoppate: Scafati 2; Chiusi 1. Spettatori: 400 circa.