La quindicesima ed ultima giornata di andata del campionato di serie A2, che è coincisa con l’ultima gara ufficiale del 2016, non ha sorriso ai colori gialloblù. Con il risultato di 81-70, la Moncada Agrigento ha avuto ragione della Givova Scafati ed fatto valere il suo buon momento di forma, il vantaggio del fattore campo ed un’ottima percentuale di realizzazione dall’arco dei 6,75 metri (50%), che ha fatto passare in secondo piano le indisponibilità per infortunio di Evangelisti e Chiarastella, in panchina solo per onore di firma.
Eppure, gli ospiti, seppur orfani dell’infortunato Johnson (neppure convocato) e grazie alla prova sontuosa di Naimy, ottimamente coadiuvato da Crow e Baldassarre, hanno tenuto a lungo in apprensione il pubblico del PalaMoncada. Hanno dato l’impressione, per oltre tre quarti di gioco, di poter non solo semplicemente impensierire, ma anche mettere lo sgambetto alla più quotata formazione di casa, che, dalla sua, ha avuto il merito, nella fase finale, di cambiare marcia ed imporre la parola fine sul match, grazie alla regia lucida e alla precisione al tiro del playmaker Piazza, mattatore indiscusso dell’incontro.
Buford (40’ in campo e costretto a fare gli straordinari) e Piazza dimostrano sin da subito di essere particolarmente ispirati (10-6 al 4’), ma, sul fronte opposto, sono Naimy ed Ammannato a rispondere colpo su colpo, consentendo al proprio team di tenere anche la testa della sfida (13-17 al 7’; 15-21 al 9’), conservata a denti stretti fino al termine della prima frazione (18-21).
In avvio di secondo quarto, i due registi biancoazzurri Piazza e Zugno ribaltano il risultato (23-21 al 11’) e, grazie all’aiuto di Bucci, riescono a conservare un discreto margine di vantaggio (29-25 al 14’). Ci pensano allora Naimy e Baldassarre, per i campani, a rintuzzare (29-29 al 16’) e a tenere botta fino all’intervallo (38-37).
Alla ripresa delle ostilità, sono Naimy e Ammannato ad alzare la voce e a costruire un break importante (38-44 al 23’) in una sfida divertente e dai ritmi elevatissimi. Agrigento si affida a Piazza e Bell-Holter per non far scappare l’avversario (43-44 al 27’) e tenere la sfida in equilibrio almeno fino ai minuti terminali della terza frazione, quando i due statunitensi di casa firmano il 55-49 che precede gli ultimi 10’.
La Fortitudo è particolarmente in palla, si affida alla regia lucida di Piazza, alla mano calda di Bell-Holter e Bucci e a qualche indecisione scafatese per spezzare in due la contesa (62-49 al 34’). Un redivivo Crow prova a tenere a galla i suoi (66-58 al 36’; 69-63 al 38’), ma non riesce a riaprire la sfida, che resta saldamente in mano ai padroni di casa, vittoriosi 81-70.
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile da affrontare, per la qualità di Agrigento, il momento che sta attraversando e la nostra situazione di continua emergenza. Faccio i complimenti alla mia squadra, perché ha lottato fino alla fine, anche quando i locali sembravo avviati alla vittoria. Abbiamo pagato l’inesperienza dei nostri tanti giovani in una partita di elevato spessore come questa, non riuscendo a consolidare il vantaggio quelle volte che siamo stati avanti nel punteggio. Abbiamo corso sempre e preso tiri in transizione ed Agrigento ci ha castigato con secondi tiri (tre i Piazza da tre punti su rimbalzi offensivi) e sui nostri errori derivati da forzature in contropiede. La squadra però come atteggiamento ha risposto bene ed ha dato continuità a quello che avevamo fatto contro Reggio Calabria. Sappiamo in cosa dobbiamo migliorare e sicuramente il lavoro ci aiuterà a crescere e a conquistare punti in classifica, in attesa del 23 gennaio, quando potremo perfezionare l’organico e giocarci il rush finale di stagione. Mi complimento con Agrigento per come ha giocato, per l’intensità che ha messo in campo, nonostante le assenze di Evangelisti e Chiarastella: godendo di un organico ampio, si può sopperire degnamente alle varie defezioni. Torniamo a Scafati con la consapevolezza di aver giocato 30’ di ottima pallacanestro. Probabilmente, allungando le rotazioni con una qualità migliore, potremo competere, soprattutto in casa, contro avversarie forti del calibro di Agrigento».
I TABELLINI
MONCADA AGRIGENTO 81
GIVOVA SCAFATI 70
MONCADA AGRIGENTO: Bucci 12, Buford 16, Cuffaro 2, Zugno 9, Evangelisti n. e., Tartaglia A. n. e., Ferraro 8, Tartaglia M. n. e., Chiarastella n. e., De Laurentiis 4, Piazza 19, Bell-Holter 11. ALLENATORE: Ciani Franco. ASS. ALLENATORE: Dicensi Luigi.
GIVOVA SCAFATI: Di Palma n. e., Crow 14, Fantoni 11, Naimy 22, Baldassarre 5, Ammannato 9, Panzini, Perez, Matrone n. e., Santiangeli 9. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino Umberto.
ARBITRI: sig.ri Materdomini Roberto di Grottaglie (Ta), Longobucco Andrea di Ciampino (Rm) e Dionisi Alessio di Fabriano (An)
NOTE: Parziali: 18-21; 20-16; 17-12; 26-21. Tiri dal campo: Agrigento 32/71 (45%); Scafati 25/67 (37%). Tiri da due: Agrigento 24/55 (44%); Scafati 15/38 (39%). Tiri da tre: Agrigento 8/16 (50%); Scafati 10/29 (34%). Tiri liberi: Agrigento 9/15 (60%); Scafati 10/15 (67%). Falli: Agrigento 17; Scafati 15. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Agrigento 40 (30 dif.; 10 off.); Scafati 40 (27 dif.; 13 off.). Palle recuperate: Agrigento 8; Scafati 4. Palle perse: Agrigento 8; Scafati 12. Assist: Agrigento 21; Scafati 13. Stoppate: Agrigento 6; Scafati 2. Spettatori: 1.500 circa.