La Givova Scafati è orgogliosa di ufficializzare l’ingaggio di coach Andrea Zanchi, che sarà il capo allenatore della squadra che prenderà parte al campionato di serie A2 (girone ovest) 2016/2017.
Di origini veneziane, ma marchigiano d’adozione per i suoi quasi 25 anni di residenza a Fermo, Andrea Zanchi muoveva i primi passi da allenatore alla guida delle giovanili del Lido di Venezia (cinque anni) e della Reyer Venezia (sette anni), per poi approdare nelle Marche, prima alla Sangiorgese di Porto San Giorgio (quattro anni) e poi all’Aurora Jesi, dove svolgeva la mansione di responsabile del settore giovanile, prima di fare l’assistente in prima squadra ed infine il capo allenatore (a soli 35 anni) del team militante in LegaDue.
Il suo ottimo lavoro a Jesi gli permetteva di essere poi richiamato alla guida della prima squadra per ben due volte, l’ultima delle quali nel 2008/2009. Le sue esperienze in serie A2 sono state anche targate Novara, Osimo, Recanati e Casalpusterlengo, intervallate da due importanti esperienze in Div. Naz.
A alla guida di Omegna (dal 2009 al 2011) e di Latina (dal 2005 al 2008), dove chiudeva la propria esperienza in semifinale play-off. Sulla panchina dell’Assigeco Casalpusterlengo sedeva quasi tre stagioni (dal 2012 al 2015), prima di ritornare in terra marchigiana a Recanati (serie A2, girone est), dove a gennaio scorso veniva sollevato dall’incarico. Dichiarazione di coach Andrea Zanchi: «Io e Nello Longobardi ci rincorriamo da molti anni.
La sua fiducia l’ho riscontrata in varie fasi della mia carriera, la prima volta dieci anni fa e l’ultima volta sei anni fa, quando sono stato vicinissimo alla firma, prima che venisse ingaggiato Calvani ed io chiudessi con Omegna. Era un matrimonio da fare, che stavolta siamo riusciti a concretizzare. Quella di Scafati è una piazza storica, passionale, dove la voglia di fare bene rispecchia l’animo del patron. Da sempre, al PalaMangano si sono viste squadre competitive, tant’è che la gente è diventata molto competente ed esigente, soprattutto dopo una stagione, come quella appena conclusa, che ha regalato una Coppa Italia di categoria e si è usciti di scena solo in gara cinque della semifinale play-off, tra l’altro contro l’unica squadra che poi ha ottenuto la promozione in massima serie. E’ la mia prima esperienza al meridione e mi auguro che possa essere positiva. Per me e per Scafati si apre un nuovo ciclo, con una nuova squadra e con obiettivi e programmi nuovi: vogliamo conoscerci, diventare squadra e divertirci».