Givova Scafati, a Ravenna il primo successo esterno dell’anno.

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Il PalaCosta regala la prima vittoria esterna del 2021 alla Givova Scafati, che ha battuto a domicilio l’Orasì Ravenna con il risultato di 60-80. Di partita vera e propria si può parlare solo relativamente ai primi cinque minuti, nei quali il punteggio si è mantenuto equilibrato. Poi la compagine dell’Agro ha saputo prendere il largo, raggiungere un vantaggio superiore ai trenta punti, grazie ad una difesa accorta, solida e continua ed un attacco lucido, ordinato e corale, aggiudicandosi così meritatamente i due punti in palio. Da cancellare e dimenticare sono gli ultimi dodici minuti, nei quali coach Finelli ha dovuto strigliare a dovere i suoi per tenerli mentalmente aggrappati alla partita fino al suono della sirena. Ai romagnoli, inoltre, è pesata come un macigno l’assenza dell’infortunato Cinciarini, in panchina solo per onore di firma. Infine, vanno verificate nelle prossime ore le condizioni fisiche di capitan Marino, costretto ad uscire anzitempo dal rettangolo di gioco per infortunio, sulla cui entità ne potremo sapere di più solo dopo le indagini strumentali ed i consulti specialistici del caso.

LA PARTITA
I padroni di casa partono con la quinta marcia ingranata: I due statunitensi James e Givens sono ispirati sin dalla palla a due e permettono alla compagine giallorossa di tenere la testa della sfida (6-2 al 3’) fino a metà frazione, quando è Sergio a siglare il centro che vale la parità (7-7 al 5’). Per un altro minuto è poi ancora la truppa di casa a tenere il naso avanti (10-7 al 6’), prima che Thomas decide di salire in cattedra, trovando confidenza con il canestro e spingendo la Givova avanti (10-15 al 7’). I campani, che trovano canestri importanti anche da Cucci, Dincic, Palumbo e Rossato crescono col trascorrere dei minuti e guadagnano un buon vantaggio al termine della prima frazione (13-24).
Il secondo quarto è tutto di marca gialloblù. E’ un buon momento per i viaggianti che lavorano molto bene in difesa, non concedono spazio all’avversario ed in attacco giocano in maniera ordinata e lucida, coinvolgendo tutti gli effettivi in maniera corale. I time-out chiesti da Cancellieri non sortiscono gli effetti desiderati, perché i suoi uomini smarriscono la via del canestro e per oltre metà periodo non vanno a punti, permettendo agli ospiti di arrivare sul +20 (13-33) al 15’ (bene Benvenuti e Musso). Neppure la difesa a zona 2-3 consente ai romagnoli di accorciare le distanze su capitan Marino e soci, che continuano invece ad ampliare la forbice del divario (15-38 al 17’), chiudendo in vantaggio 21-46 la prima parte di gara.

In avvio di ripresa, è ancora la Givova a fare la parte della lepre: Thomas è inarrestabile e conduce i suoi sul +32 al 22’ (21-53). Il vantaggio viene preservato nei successivi minuti grazie alla solidità difensiva dei salernitani, che in attacco hanno sempre la pazienza di trovare una buona soluzione (22-56 al 23’). Chiumenti e James capiscono che è arrivato il momento di alzare il ritmo e la fisicità, provando a dare nuovo vigore ad una sfida che rischia di chiudersi anzitempo (28-56 al 25’). Ma è un fuoco di paglia, perché Cucci e Jackson ristabiliscono nettamente le distanze (32-62 al 28’), anche se nelle ultime battute del terzo quarto Venuto e Simioni, approfittando dell’uscita per infortunio di Marino, riescono ad accorciare leggermente le distanze (43-66).

E’ un buon momento per l’Orasì, che sfrutta gli errori e la sufficienza degli avversari, per assottigliare il più possibile il divario, affidandosi alla gagliardia di Givens e all’esplosività di James, in grado di piazzare un break importante di 12-3 (55-69 al 35’). Coach Finelli prova a cambiare qualcosa e a strigliare i suoi uomini, che sono mentalmente usciti anzitempo dal parquet. Il vantaggio accumulato è per fortuna tale e tanto da poter essere comunque amministrato senza particolari sofferenze fino al suono della sirena conclusiva, che regala il successo alla Givova Scafati con il punteggio di 60-80.

LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Finelli: «Dobbiamo innanzitutto ammettere che Ravenna è stata danneggiata dall’assenza di Cinciarini, leader tecnico della squadra e giocatore che, pur partendo dalla panchina, è in grado di dare un contributo importante in termini di punti ed esperienza. Siamo quindi sicuramente partiti avvantaggiati. La squadra di coach Cancellieri inoltre gioca una pallacanestro aggressiva, non ha mai mollato per tutto l’arco della sfida e provato sempre a rientrare. Al netto di ciò, devo ammettere che mi sono piaciute molto la nostra prestazione difensiva e l’impatto avuto con la contesa, come dimostrato dai 21 punti concessi all’avversario fino all’intervallo. Mi è piaciuto anche l’approccio del terzo quarto, nel quale, senza rilassarci, abbiamo continuato a macinare gioco e canestri, arrivando a superare i trenta punti di vantaggio sull’avversario. Poi l’aggressività locale ed un po’ di rilassatezza da parte nostra, complice l’infortunio a Marino, hanno permesso a Ravenna di accorciare. Ma devo comunque complimentarmi con Palumbo, perché ha saputo guidare bene la squadra nel finale, permettendoci di conservare un vantaggio importante. Bella la prova dei tre ex, Thomas, Marino e Sergio, che tanto ci tenevano a fare bene: in particolare quest’ultimo è stato l’emblema di ciò che vogliamo diventare come squadra e che siamo stati stasera, cioè una squadra solida, matura e continua. Con questa vittoria, abbiamo consolidato un ruolino esterno invidiabile, soprattutto perché al PalaCosta non sarà semplice per nessuno imporsi, ed ora non dobbiamo fare altro che continuare in questa direzione».
L’ala piccola Luigi Sergio: «E’ stato bello tornare a Ravenna e ritrovare tante persone a cui voglio bene, con le quali la scorsa stagione abbiamo vissuto belle ed entusiasmanti esperienze. La partita è andata bene, siamo riusciti a metterla sui binari giusti, trovando una continuità e solidità importante sui quaranta minuti. Abbiamo fatto un gran bel lavoro in una partita difficilissima, su un campo e contro un avversario molto ostico, realizzando un’ottima performance. Ora dobbiamo puntare ad avere quanta più continuità è possibile anche nei risultati, pensando una partita alla volta, scoprendo di volta in volta fin dove possiamo arrivare. Ringrazio il coach per le parole di fiducia, io cerco di dare il massimo contributo possibile, anche se non è sempre semplice, ma l’intenzione e la voglia di fare bene mi accompagna in ogni partita».

I TABELLINI

ORASI’ RAVENNA – GIVOVA SCAFATI 60-80

ORASI’ RAVENNA: Cinciarini n. e., Chiumenti 8, James 19, Denegri 2, Vavoli, Venuto 6, Maspero 2, Oxilia 2, Simioni 7, Buscaroli, Givens 14. Allenatore: Cancellieri Massimo. Assistenti Allenatori: Savignani Bruno e Taccetti Francesco.

GIVOVA SCAFATI: Musso 3, Dincic 4, Palumbo 8, Jackson 14, Marino 5, Thomas 15, Rossato 3, Sergio 10, Benvenuti 4, Cucci 14. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.

ARBITRI: Ursi Stefano di Livorno, D’Amato Alex di Tivoli (Rm), Costa Alessandro di Livorno.

NOTE: Parziali: 13-24; 8-22; 22-20; 17-14. Falli: Ravenna 24; Scafati 25. Usciti per cinque falli: Oxilia. Tiri dal campo: Ravenna 21/65 (32%); Scafati 25/61 (41%). Tiri da due: Ravenna 17/40 (43%); Scafati 14/30 (47%). Tiri da tre: Ravenna 4/25 (16%); Scafati 11/31 (35%). Tiri liberi: Ravenna 14/22 (64%); Scafati 19/21 (90%). Rimbalzi: Ravenna 33 (10 off.; 23 dif.); Scafati 50 (15 off.; 35 dif.). Assist: Ravenna 7; Scafati 12. Palle perse: Ravenna 5; Scafati 16. Palle recuperate: Ravenna 5; Scafati 2. Stoppate: Ravenna 1; Scafati 0.