(Adnkronos) – Folla enorme oggi, 22 febbraio, a Roma per l’ultimo saluto al professore Giovanni Scambia, pioniere nella lotta ai tumori femminili morto il 20 febbraio all'età di 65 anni per un tumore al pancreas. Questa mattina alle 11 nella Chiesa Centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore c'erano anche i ministri della Salute Orazio Schillaci, della Difesa Guido Crosetto e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca accanto alla moglie Emma e la figlia Luisa. Davanti al feretro in legno chiaro una corona a forma di cuore con rose bianche. In centinaia non hanno voluto mancare alle esequie celebrate da monsignore Claudio Giuliodori. Un flusso ininterrotto, in tanti sono rimasti fuori dalla chiesa. Tra la folla gremita sin dalle prime ore del mattino, gli ex ministri della salute Beatrice Lorenzin e Francesco De Lorenzo, l’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria. E poi giornalisti, volti noti dello spettacolo e non solo: la giornalista Alda D’Eusanio, l’attrice Alba Rohrwacher, la nobildonna Marisela Federici. Ma anche associazioni di pazienti, i ‘colleghi e amici di sempre’ quali l’ex chirurgo toracico del Forlanini Massimo Martelli, il neurochirurgo Giulio Maira, il presidente dell’Ordine dei medici di Roma e Provincia Antonio Magi. E ancora: l’ex parlamentare Renzo Lusetti e l’ex sindaco di Roma Franco Carraro. Decine le corone di fiori che hanno ricoperto il sagrato della Chiesa. "Tu non hai mai speculato sulle speranze e sulla disperazione delle persone malate ma hai sempre saputo dare risposte concrete ed efficaci. Quante donne hanno cercato rifugio e conforto sotto il mantello della tua alta professionalità e hanno trovato speranza grazie al tuo sguardo scientifico e alla tua perizia. Gesù si è servito anche di te per dire a tante donne, ancora oggi, 'vai in pace e sii guarita dal tuo male'". Così in un passaggio dell’omelia funebre monsignor Claudio Giuliodori. Ad aprire la celebrazione il corteo dei professori ordinari della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore guidati dalla Rettrice Elena Beccalli e dal Preside di Medicina Antonio Gasbarrini, seguito dall’Ave Maria cantato. Presenti tra gli altri il presidente della fondazione policlinico Gemelli Irccs Daniele Franco e il direttore generale Marco Elefanti. “Il Signore ora ti attende in cielo e certamente saprà ricompensarti per tutto il bene fatto – le parole di Giuliodori – Ma oltre al Signore, penso che ad attenderti ci saranno anche i nostri fondatori, padre Agostino Gemelli che riconoscerà in te un interprete geniale del sogno della vita sua, cioè di avere una Facoltà di Medicina e chirurgia dove scienza e fede si incontrano al tuo alto livello. In questo incontro fecondo e generativo sei stato un interprete unico e straordinario di cui tutti siamo ammirati e anche molto orgogliosi. Ma ad accoglierti ci sarà anche la beata Armida Pareti. Ti salutiamo con un immenso abbraccio da parte della tua famiglia e della grande famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore del Policlinico Gemelli. Ci lasci una formidabile eredità che speriamo di saper custodire e sviluppare". "Ciao papà, sei stato un grande padre. Ci impegneremo a portare avanti tutto quello che hai costruito. Vedrai, sarai fiero di noi". Così la figlia Luisa ha salutato per l'ultima volta Giovanni Scambia. Rose bianche con nastro celeste, e la scritta "Grazie Prof. Scambia. Le tue amate pazienti". Qualcuna di loro si ferma a pregare e non nasconde le lacrime. Per loro il 'prof' "c’era sempre a qualunque ora". A piangere il pioniere nella lotta ai tumori ginecologici conosciuto in tutto il mondo sono anche i suoi allievi che hanno deposto sul sagrato della Chiesa Centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma, una corona di rose e gerbere gialle e anthurium rosse 'I suoi Specializzandi'. A rendere omaggio al Direttore scientifico del Policlinico Gemelli, anche il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia oncologica del Policlinico Universitario A.Gemeli Irccs. Medici, infermieri e operatori sanitari del reparto hanno scelto rose e gerbere rosse. Ai lati del sagrato due banchetti per i libri delle firme. Allestito anche un maxi schermo all’esterno. Tra i primi ad arrivare amici, familiari, pazienti, allievi, colleghi e dipendenti del Gemelli, dove Scambia – dopo la laurea a pieni voti nel 1983 all'Università Cattolica, con specializzazione in Ginecologia e ostetricia, aveva lavorato fino all'ultimo. —salute/medicinawebinfo@adnkronos.com (Web Info)