Andrea Tanga, coordinatore della Lista Giovani Salernitani (gruppo rappresentato al Comune di Salerno dal consigliere Dante Santoro) interviene sulla vicenda relativa all’avvicinamento di Santoro al centrodestra per le prossime elezioni regionali, stigmatizzando gli attacchi ricevuti dal capogruppo Santoro ad opera di alcuni esponenti della sinistra locale.
“Leggo con estremo stupore gli attacchi di queste ore contenuti in un comunicato a firma di esponenti di partiti della sinistra salernitana indirizzati a Dante Santoro, capogruppo di Giovani Salernitani al Comune di Salerno. In particolare ho appreso che il nostro capogruppo al consiglio comunale di Salerno sarebbe stato eletto consigliere provinciale alle ultime elezioni nella lista Provincia di Tutti, “in un accordo delle organizzazioni” di alcuni partiti di sinistra. La ricostruzione offerta nel comunicato risulta essere assolutamente errata e denota, tra le altre cose, una scarsa conoscenza del sistema elettorale delle province (il candidato consigliere non viene eletto a seguito di accordi di organizzazioni partitiche, ma attraverso le preferenze dei consiglieri comunali e dei sindaci in carica in provincia, in un sistema elettorale proporzionale che non prevede coalizioni).
Per tali ragioni, si specifica che il capogruppo al comune di Salerno dei Giovani Salernitani è stato eletto alla Provincia non per il favore di qualche partito o a seguito di “un accordo di organizzazioni”, ma perché è risultato il più votato all’interno della lista Provincia di tutti. Nella predetta lista (formatasi in opposizione all’amministrazione attualmente in carica) erano presenti anime provenienti da diverse estrazioni politiche ed esponenti civici, come il capogruppo di Giovani Salernitani che, come noto agli autori del comunicato, ha ottenuto il supporto di decine di amministratori di ogni “colore politico” e di certo non inquadrabili nelle sigle indicate da chi oggi attacca Santoro in modo strumentale. L’elezione di Dante Santoro quale consigliere provinciale non può essere considerata la vittoria di qualche partito o organizzazione, ma, al più, il riconoscimento di tanti amministratori di diversa estrazione politica, e provenienti da diverse aree geografiche, al lavoro svolto sul territorio dal capogruppo di Giovani Salernitani.In riferimento alla scelta di Dante Santoro di votare e far votare il candidato presidente Caldoro alle prossime elezioni regionali, ritengo che la stessa sia complessivamente coerente alla linea politica di opposizione all’amministrazione comunale e provinciale svolta dallo stesso in questi anni.”