Per la prima volta giungono in Campania “Le Giornate di Medico e Bambino”, convegno che, organizzato per la prima volta all’ospedale IRCCS Burlo Garofalo di Trieste dal prof. Franco Panizon e dal prof. Sandro Ventura, poi diventato un punto di riferimento per i pediatri italiani.
Grazie all’impegno del prof. Pietro Vajro, docente di Pediatria del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno, e dei pediatri di famiglia dell’ASL di Salerno, dott. Morcaldi e Fasolino, sarà Salerno ad ospitare questo importante congresso.
Le caratteristiche portanti delle Giornate, che si svolgeranno al Grand Hotel dal 9 al 10 maggio, sono sempre le stesse: un taglio rapido ed essenziale, con presentazioni concise e largo spazio alla discussione. Le presentazioni “giovani” e dei pediatri di famiglia porteranno a discutere su casi concreti, vere e proprie testimonianze della pediatria dei nostri giorni.
Un settore della medicina estremamente delicato perché il rapporto medico-paziente, in pediatria, non è mai un rapporto a due ma sempre un rapporto a più voci in cui bisogna dosare e variare il tono da usare: da quello scherzoso adatto al bambino o quello più serio rivolto alla madre. Il tutto sempre coniugato con le più rigide competenze medico-scientifiche basate sulle evidenze della letteratura.
La due giorni salernitana si chiuderà con la premiazione dei migliori poster degli specializzandi delle varie scuole italiane e con una relazione di Albizzati su un argomento, “Si devono ancora educare i bambini?”, che è quasi l’ideale testimone per il congresso del prossimo anno.