Vincitori del Concorso “Recuperiamo la legalità per vivere nella libertà e, quindi, nella dignità”, promosso dal Consiglio di Stato e dal Ministero dell’Istruzione per la Giornata della legalità nel ricordo di Falcone e Borsellino.
Sono gli studenti delle classi terza e quarta B linguistico del Liceo “De Filippis Galdi” di Cava de’ Tirreni, presieduto dalla Dirigente scolastica Maria Alfano, premiati in una solenne cerimonia a Palazzo Spada direttamente dal Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini. Accolti nel cortile d’onore dal concerto della banda dell’Arma dei Carabinieri, i ragazzi hanno potuto ascoltare gli interventi di alte personalità del mondo civile e istituzionale.
“Siate maestri di legalità a partire dalla vita quotidiana – ha esortato Franco Frattini – vigilando sulle esperienze del mondo. Sradicate l’odio che si annida nelle parole. E denunciate perché questo vi rende migliori dentro e fuori”.
Una mattinata intensa quella dei giovani cavesi che hanno incontrato anche il presidente di Sezione del Consiglio di Stato Michele Corradino, il procuratore nazionale aggiunto della DNAA Giovanni Russo e Antonio Salvia, figlio del vicedirettore di Poggioreale, assassinato nel 1981 su mandato del boss della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo. Dopo la presentazione dei lavori vincitori, la cerimonia è proseguita con le letture sul tema “legalità, libertà e dignità” di Serena Autieri e Pif. Promotrice della partecipazione al concorso degli alunni del “De Filippis Galdi” è stata la prof.ssa Anna Immacolata Lepore, referente di Ed. Civica, che ha guidato i ragazzi nella produzione di una performance teatrale nella quale è stato rappresentato un dialogo fra personaggi come Camilleri, Dolci, Pasolini, Papa Francesco I, Falcone, Saviano per un messaggio di libertà e di riscatto dall’illegalità. “Una intensa emozione per tutti noi che viviamo la scuola come primo luogo della legalità” ha dichiarato la Dirigente scolastica Maria Alfano. “I discorsi pronunciati questa mattina, in questa magnifica scenografia, hanno toccato il cuore dei ragazzi. E’ giusto e opportuno rivolgersi a loro non solo perché indirizzino in modo giusto il proprio futuro ma anche perché possano portare nelle famiglie i valori più alti del vivere civile”.