In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come Festa della donna e al fine di favorire gli interventi aventi come oggetto l’equilibrio di genere (DM 752/2021), il Conservatorio di musica di Salerno propone un seminario sul tema della parità di genere per ricordare le conquiste sociali, politiche e culturali ma anche le discriminazioni di cui le donne sono state e sono ancora oggi oggetto.
Attraverso un excursus storico – musicologico, la dott.ssa Francesca Guerrasio parlerà della presenza delle donne nella storia della musica, per analizzare la partecipazione femminile nelle più importanti orchestre europee attuali, con testimonianze dirette ed indirette di artisti e studiosi, già argomento del suo saggio dal titolo Orchestra non è un nome femminile di cosa. Di seguito, con l’intervento della Prof.ssa Daniela Vellutino, docente di linguistica dell’Università di Salerno, la questione sarà impreziosita da spunti di riflessione ulteriori.
Programma
Ore 10.00
Saluti istituzionali
Fulvio MAFFIA
Direttore Conservatorio ‘G. Martucci’
Ore 10.15 Apertura dei lavori
Orchestra non è un nome femminile di cosa.
La presenza delle donne nelle orchestre europee.
Francesca Guerrasio
Ore 11.00
Play what you feel
Beatrice Valente
accompagnata dal BEATRICE VALENTE QUARTET
Ore 11.45
L’importanza della parola nel rispetto delle differenze di genere.
Daniela Vellutino
Ore 12.30
La donna alla finestra: gestualità e comunicazione femminile nella canzone napoletana tra ‘800 e ‘900.
Nunzia De Falco
Ore 13.15
Chiusura dei lavori
Esibizione dell’Orchestra vocale del Conservatorio ‘G. Martucci’ diretta da Alessandro Tiro.
I Relatori
Francesca Guerrasio
Dottore di ricerca in musica e musicologia dell’Università Paris-Sorbonne e dottore in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo dell’Università di Padova. Attualmente è docente di Storia della musica del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.
Autrice di numerosi saggi in inglese, francese e italiano.
Collabora con le maggiori istituzioni accademiche francesi ed è da circa un decennio docente a contratto e cultrice della materia dell’Università degli Studi di Salerno.
Beatrice Valente
Compositrice, cantante e contrabbassista, è fondatrice del ‘Beatrice Valente Quartet’, nato dal desiderio di comunicare nuove atmosfere sonore, vibrazioni e ritmi incalzanti provenienti dalle singole esperienze dei musicisti uniti dalla gioia di fare Musica. Attraverso le sue composizioni, il Quartetto, composto da Ergio Valente (pianoforte), Rocco Sagaria (batteria), Massimo Barrella (chitarra), propone un viaggio attraverso le tipiche sonorità di New Orleans e Rio de Janeiro, senza trascurare le proprie radici partenopee.
Daniela Vellutino
Professoressa associata di Linguistica nel Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università di Salerno e Responsabile Scientifica dell’Osservatorio per la Comunicazione e l’Informazione nella Pubblica Amministrazione in Italia ed in Europa (OCIPA). È autrice di numerose pubblicazioni sui temi della terminologia istituzionale e della comunicazione pubblica, tra cui: “L’Italiano istituzionale per la comunicazione pubblica” (il Mulino 2018) e “Comunicare in Europa. Lessici istituzionali e terminologie specialistiche” (Educatt 2015).
Nunzia De Falco
Musicologa e soprano, è docente e coordinatrice delle discipline storico-musicologiche presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno; referente del Dipartimento di Discipline musicologiche dell’organizzazione e della comunicazione dello spettacolo.
Ha pubblicato diverse monografie ed articoli tra cui studi sull’Ulisse dallapiccoliano e sui miti musicali per dedicarsi, in seguito, alle contaminazioni tra colto e popolare nella canzone napoletana di cui è anche interprete. Ha collaborato con gli Editori Laterza per “Lezioni di Storia Festival”.
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Orchestra Vocale del Conservatorio Martucci
L’Orchestra si compone di studenti ed ex studenti provenienti da diversi Dipartimenti del Conservatorio.
Nata grazie alla volontà dei docenti De Santo, Mercurio, Loffredo e Pulignano, ha lo scopo di far dialogare il mondo classico e il mondo moderno grazie ad arrangiamenti a cappella che assecondano e valorizzano la tessitura vocale di ogni corista.
La contaminazione tra la tradizione contrappuntistica del Rinascimento italiano, il bel canto e la canzone pop rock danno vita ad esecuzioni intense e brillanti.