Una giornata per analizzare e definire, alla presenza di amministratori di enti locali, operatori dei servizi pubblici, del Terzo Settore e della cittadinanza attiva, politiche strategiche di contrasto all’azzardo di massa, unico settore economico nel nostro Paese che non conosce contrazione né crisi e registra nel solo 2016 una spesa di ben 95 miliardi di euro. Con questo obiettivo, venerdì 27 gennaio, a partire dalle ore 9, si terrà a Palazzo di Città di Salerno, il congresso nazionale di ALEA (Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio) intitolato “Azzardo: il diritto alla cura, il dovere di prendersi cura”. La manifestazione, che si terrà per la prima volta nella sua storia in una città del Mezzogiorno, è realizzata in collaborazione con il Gruppo Logos Onlus, l’Associazione Famiglie in Gioco, la Rete Campania per l’Ecologia Sociale, e con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” Onlus, Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Salerno, Ordine degli Psicologi della Regione Campania. Il congresso nazionale dell’ALEA rappresenterà l’occasione per promuovere il diritto alla cura di centinaia di migliaia di cittadini vittime del disturbo da gioco d’azzardo, e sollecitare il Governo e gli enti locali a garantire la più ampia accessibilità ai programmi pubblici, privati e del Terzo Settore più conosciuti ed efficienti in Italia.
“Il Congresso segna una tappa cruciale per la promozione di una cultura della tutela della salute rispetto ai problemi legati all’azzardo nel Meridione,– spiega Aniello Baselice, fondatore del Gruppo Logos Onlus – Oltre a fornire un’accurata analisi sui dati legati all’azzardo e sulle dinamiche sociali e culturali ad esso collegate, il congresso vuole sensibilizzare e supportare quanti ricoprono ruoli di responsabilità nell’ambito della salute pubblica, alla luce delle recenti sentenze emesse da autorevoli fori giudiziari (Consiglio di Stato, Corte di Cassazione) che hanno sancito il primato del diritto alla salute rispetto agli interessi di natura primariamente economica.”
Nel corso dell’appuntamento, saranno evidenziate le esperienze positive di prevenzione e di advocacy svolte dai servizi sanitari e sociali, dalle reti locali e nazionali di cittadinanza attiva e solidale e da ormai centinaia di Enti locali, grandi e piccoli, che in Italia hanno adottato e continuano ad adottare provvedimenti amministrativi tesi a tutelare i cittadini dai rischi e dai danni dell’azzardo. Il Congresso è gratuito ed aperto al pubblico. Inoltre, per i professionisti in ambito sanitario, la partecipazione all’evento varrà 9 crediti formativi ECM.