Come suggerisce il titolo Vorrei comprare una strada, l’ultimo incontro di questa prima serie di grande successo di Unplugged del festival Sui Sentieri degli Dei, venerdì 30, vede protagonisti i New Trolls e il loro Senza orario, senza bandiera, un concept album molto importante per la scena musicale italiana, anche perché affidava la scrittura dei brani a Fabrizio De Andrè e al poeta Riccardo Mannerini.
Gino Aveta, produttore discografico, autore e regista di programmi televisivi e radiofonici per le reti Rai, e Vittorio De Scalzi, leader e co-fondatore dei New Trolls, tra letture e canzoni provano a ripercorrere quel momento che ha rivoluzionato all’epoca il modo di produrre musica, accompagnati da immagini realizzate per i cinquaant’anni di attività dei New Trolls.
Gino Aveta, operatore nel settore della comunicazione dal 1985, vanta tra le sue esperienze organizzazioni, direzioni e produzioni artistiche di livello nazionale e internazionale. Produttore discografico, è anche autore e regista di programmi televisivi e radiofonici per le reti Rai come Indietro tutta, Festival di Sanremo, Doc, Kilimangiaro, Domenica IN, Crossover, Palcoscenico.
Vittorio De Scalzi, fondatore del complesso I Trolls insieme a Pino Scarpettini, con cui incide il 45 giri Dietro la nebbia, debutta Nello stesso anno come solista in un disco realizzato per l’etichetta discografica ARC, dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, in cui esegue Norwegian Wood dei The Beatles e Take a Heart, utilizzando lo pseudonimo Napoleone. Nel 1967, terminata l’esperienza con I Trolls, costituisce i New Trolls, gettando le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall’inizio dall’intento di concentrarsi su un repertorio originale. Componenti del complesso oltre a De Scalzi sono Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D’Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno la band apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder. Contemporaneamente De Scalzi si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica tradizionale genovese, scrivendo in quegli anni canzoni dialettali, parte del patrimonio culturale della sua città. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, compone i brani del primo album dei New Trolls, il concept album Senza orario senza bandiera, di cui Mannerini è autore dei testi e il musicista arrangiatore e produttore. Vittorio De Scalzi è autore di molte canzoni di successo della band (da Visioni a Una miniera, a Quella carezza della sera). Ha composto anche canzoni per Mina e per Ornella Vanoni. In qualità di tastierista e cantante dei New Trolls, De Scalzi ha partecipato a sette edizioni del Festival di Sanremo. Nell’edizione del 1996 la band partecipa con la canzone Letti in coppia con Umberto Bindi, di cui quest’ultimo è autore con Renato Zero. Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l’amico e collega conterraneo Fabrizio De André. La relativa scaletta contiene la riproposta dellalbum Senza orario senza bandiera, scritto con De André e Riccardo Mannerini, più altri brani dei New Trolls e alcuni brani originali dello stesso De André, che nella sua prima tournée (1975–1976) era stato supportato da una band composta da alcuni componenti dei New Trolls (Ricky Belloni, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Giorgio Usai). Nel 1973 De Scalzi ha partecipato al disco collettivo L’Arca: le due canzoni da lui cantate sono state pubblicate poi nel singolo Le api a nome Vittorio dei New Trolls & The Plagues. Nel 2001, in qualità di solista, supportato dall’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi, ha realizzato un primo album dal vivo dal titolo Concerto grosso, distribuito in allegato al quotidiano La Stampa. Nel 2008 ha inciso un disco realizzato interamente in dialetto genovese, Mandilli. Nel 2011 ha pubblicato l’album Gli occhi del mondo, realizzato mettendo in musica, con la collaborazione di Marco Ongaro, alcune poesie di Riccardo Mannerini. L’anno seguente fa parte del supergruppo Artisti Uniti per Genova per il progetto benefico Ora che, brano scritto da Max Campioni, realizzato per raccogliere fondi per l’alluvione di Genova del 4 novembre 2011 e che, insieme a Vittorio De Scalzi, vede la partecipazione di numerosi musicisti e cantanti della scena musicale genovese. De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet. Band con cui ha pubblicato l’album Elephant Memory.
INFO e BIGLIETTI
Parco Corona – Via Casalone (frazione Bomerano)
ore 21.00
Ingresso libero