Dopo diversi anni e grazie alla richiesta fatta al Comune di Giffoni Valle Piana da due studentesse in Beni Culturali dell’Università di Salerno, Martina Mongillo ed Elena Soldivieri è stato possibile esplorare il sito archeologico Il “Tempio di Ercole”, risalente al I°sec. a.C, nascosto agli occhi di tutti ed ubicato a non più di trecento metri dalla piazza, nel popoloso rione Campo, sotto un palazzo costruito negli anni ‘60, accessibile tramite una botola seminascosta.
Il tempietto, di ridotte dimensioni a pianta trapezoidale, fu restaurato fra il III e il IV secolo d.C. da un personaggio appartenente all’ordine senatorio di Roma, il latifondista della regione Tito Fundanio Optato che così si “firma” in un’iscrizione pavimentale in tessere nere, ben visibili tra le tessere bianche che ricoprono interamente il perimetro della cella: “Tito Fundanio Opato senatore del popolo romano proprietario della regione, ha restaurato il tempio per il signore Ercole. Regione Auffeeiana, sii felice anche tu”.
“Faremo di tutto per rendere un ingresso dignitoso a questo straordinario tempietto -dichiara il Sindaco Antonio Giuliano, unitamente all’Assessore Maria Volpe, delegata alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale- una volta sistemato l’ingresso, successivamente ci attiveremo per renderlo visitabile e per farlo conoscere alle giovani generazioni”.