Venerdì 27 marzo alle ore 18:00 processione per la secolare ricorrenza della Santa Reliquia che mobilita tutti i fedeli e rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita della comunità locale. Secondo la tradizione, esposta al bacio dei fedeli, la Spina si tinge di rosso sangue.
E’ una delle reliquie più importanti della cristianità e viene conservata a Giffoni Valle Piana, dove è oggetto di un’antica devozione. La Spina Santa, è stata staccata dalla corona che cinse il capo di Cristo sulla Croce ed è giunta nel cuore dei Monti Picentini nel medioevo. Conservata per secoli a Costantinopoli dove l’aveva portata Santa Elena, la corona venne trasferita a Parigi il 2 agosto del 1239 da Luigi IX.
Una delle sue spine, alla fine del 300, venne donata da Carlo IV a Leonardo De Rossi che la portò al suo paese natale: Giffoni. Padre Leonardo De Rossi da Giffoni fu una figura notevole della Chiesa del XIV secolo.
La Spina Santa è stata custodita nel convento di San Francesco fino al 1808, anno della sua soppressione, dopo pochi mesi dalla quale venne affidata alla Chiesa dell’Annunziata che la custodisce ancora oggi.
Venerdì sera al seguito della processione con l’ampolla Sacra portata per le strade della città dal sacerdote dell’Unità Parrocchiale Giffoni, don Alessandro Bottiglieri, parroci di altre parrocchie giffonesi, i frati cappuccini, e dal Pantheon di Roma, celebrerà la Santa Messa, Monsignor Antonio Tedesco, con al seguito una delegazione di pellegrini stranieri.
Le istituzioni locali saranno rappresentate dal Sindaco Paolo Russomando che al termine del corteo in chiesa procederà al tradizionale rito del bacio della reliquia, seguito da altri amministratori, forze dell’ordine e fedeli di Giffoni e comuni limitrofi e rappresentanze religiose da Montoro e Matierno.