«C’è una domanda che non ti hanno mai fatto?». «Sì, non mi hanno mai chiesto cosa penso della Svizzera». «Ti piacerebbe che te lo chiedessero?». «No». Questo il meraviglioso dialogo in un’intervista in rete con Anna Pavignano, la scrittrice che fu compagna di lavoro e di vita di Massimo Troisi da cui l’autore Gian Paolo Mai prende spunto per mettere in piedi un recital commemorativo nel ventennale della morte del grande attore e regista napoletano. “Cosa ne penso della Svizzera”, questo appunto il titolo dello spettacolo in ricordo di uno dei più significativi attori italiani, in scena per la prima volta, domani sera, martedì 5 agosto al Giardino degli Aranci per la XVII edizione di Giffoni Teatro, evento promosso dall’Associazione omonima, presieduta da Mimma Cafaro, con il patrocinio della Regione Campania e il Comune di Giffoni Valle Piana.
Se il primo ospite della kermesse, Federico Salvatore, si era lasciato ispirare solo nel titolo da una celebre citazione di Troisi nel film “Non ci resta che piangere”, Gian Paolo Mai e Stefano Veneruso, nipote del maestro scomparso, scelgono Giancarlo Giannini e la sua straordinaria voce per segnare il percorso artistico e umano di Massimo. Composizioni musicali, tracciano un sentiero su cui verrà ripercorsa non solo la sua carriera artistica, dai primi passi della Smorfia ai grandi successi cinematografici, ma anche momenti personali per aiutare lo spettatore a comprendere ancor meglio il carattere e l’ironia che aveva nella vita privata. Il tutto sarà arricchito da contributi video inediti e mai trasmessi, in esclusiva assoluta, concessi e montati straordinariamente dal regista Veneruso.
Ignoriamo se quell’intervista video sia inventata lì per lì o tratto da un film o da un lavoro teatrale, ma sembra perfetta come spunto per parlare di Troisi vent’anni dopo la morte, avvenuta il 4 giugno del 1994. Un uomo, un autore, un attore di cui parlano ancora i suoi irresistibili monologhi, bofonchiati in quel napoletano strettissimo che li rendeva a volte di difficile comprensione. Parla la sua mimica, minimale ma unica. Parla anche la sua bravura di regista, cresciuta in misura esponenziale dall’esordio di Ricomincio da tre a Le vie del signore sono finite.
INCONTRI AL CAFFÈ – Lo spettacolo sarà preceduto dall'”Incontro al Caffè”, il simpatico momento di conversazione e di confronto al fresco della Bottega del Gelato nella Piazza Umberto I di Giffoni Valle Piana che anticipa ogni rappresentazione dei “big” ed offre la possibilità al pubblico di incontrare i protagonisti delle serate. All’incontro saranno presenti, insieme a Giannini, anche Mai e Veneruso.
INFO UTILI – L’appuntamento è alle 21.30 al Giardino degli Aranci. Ancora attive le prevendite per gli ultimi tagliandi disponibili, acquistabili anche direttamente al botteghino aperto dalle 20. Il costo del singolo biglietto è di 27 euro (comprensivo di prevendita). Per informazioni: biglietteria www. go2.it; www.giffoniteatro.it – Informagiovani 089 866 760.