Tutto pronto per dare il via agli “Stati Generali delle Cure Palliative e Terapia del Dolore in Campania”, l’importante evento formativo, accreditato Ecm, che si terrà a Napoli, nei giorni 24, 25 e 26 giugno 2015, nella Sala Congressi “Tiempo”, sita presso il Centro Direzionale, Isola E\5, dove prestigiosi esperti del settore analizzeranno e approfondiranno tali argomenti, tenendo anche conto dello stato dell’arte in Campania e in Italia.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Campania (ArSan) e dall’Associazione House Hospital Onlus, in collaborazione con le Aziende Sanitarie Locali e con Istituto Neuromed, Fondazione Neuromed, Cnr, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, European Cancer Patient Coalition, Favo, Antea, Aimac, Lilt, Comitato per la Salute – Terra dei Fuochi, Corecom, Federazione Cure Palliative Onlus, Pain Control Center Hospice di Solofra, Polo del Sollievo per la Vita Hospice di Casavatore, Cooperativa Il Sollievo, e con le Associazioni Umana, Sassolini Bianchi, Compagni di Viaggio, Alfonso Annunziata, Noi per te, Percorsi, Ioc e Fomepa.
Il congresso scientifico e formativo, al quale si può partecipare in forma gratuita, prevede il conferimento dei crediti Ecm a medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e psicologi, e per le professioni non accreditabili Ecm sarà comunque rilasciato un attestato di partecipazione. Per prendere parte agli Stati Generali è necessario presentare una preiscrizione, che è possibile effettuare compilando un form sul sito internet www.diapoeventi.it/congressi-2015.
Le cure palliative richiedono servizi di qualità e operatori formati per rispondere adeguatamente ai diversi e mutevoli bisogni delle persone in fase avanzata di malattia. Nonostante le nuove normative e gli investimenti della sanità pubblica siano notevolmente incrementati, l’aumento esponenziale degli Hospice non è sufficiente a colmare il fabbisogno assistenziale dei malati e molti di essi manifestano difficoltà relative alla mancanza di conoscenze sulla gestione del dolore, difficoltà comunicative con pazienti e familiari, una non equità di accesso ai servizi e di continuità delle cure.
La popolazione in Campania non conosce ancora la Legge n. 38/10 e molti malati affetti da dolore cronico non conoscono centri specializzati, né vengono correttamente indirizzati.
L’assistenza specialistica di cure palliative nei vari settings: ambulatoriale, domiciliare e in Hospice è tuttora poco diffusa e si appoggia ancora troppo sull’impegno del medico di base, del volontariato e delle famiglie, spesso costrette a pagare di tasca propria prestazioni che dovrebbero essere garantite dal servizio sanitario.
Per le famiglie aumentano i costi dell’assistenza, soprattutto quando i malati oncologici dimessi dagli ospedali, si trovano, in varie situazioni, soli e dunque dipendenti dall’aiuto dei familiari, del medico di base e del terzo settore.
I cittadini della Regione Campania segnalano attraverso i centri di ascolto un grandissimo bisogno di assistenza domiciliare, soprattutto nella fase terminale della vita.
Ma, a fronte di una domanda crescente, il servizio è ancora poco diffuso, ed anche laddove esiste i cittadini devono integrare troppe voci a proprie spese.
Combattere il dolore è da sempre un dovere etico e rappresenta una buona pratica di assistenza clinica, divenuta obbligatoria con la Legge n. 38/10.
Non esiste, però, una formazione specifica del personale sanitario, e non è stata ancora costituita dalle Asl la rete locale di cure palliative che definisca ruoli, competenze, profili professionali e percorsi formativi.
Il congresso, quindi, si pone l’obiettivo di fornire conoscenze, metodologie e pratica ai diversi operatori al fine di realizzare un’assistenza di qualità all’interno di una rete territoriale integrata che va dagli Hospice all’assistenza domiciliare, e che consenta un adeguato controllo del dolore e degli altri sintomi nel malato.
Al termine dell’evento formativo, i partecipanti avranno acquisito conoscenze utili per: rinforzare l’autonomia del malato; garantire attraverso un’approfondita conoscenza delle condizioni del malato la migliore qualità di vita conseguibile; promuovere e diffondere l’umanizzazione dell’assistenza attraverso la comunicazione e l’ascolto; definire le caratteristiche dei servizi di cure domiciliari secondo i principi di qualità; costruire appropriati indicatori di gestione dei servizi e di prestazioni erogate; valutare i diversi aspetti legati al sostegno psicologico e al trattamento del dolore nel malato oncologico; implementare metodi formativi per l’assistenza al malato algico, cronico e terminale.