Accelerazione e definizione del concorso di mobilità, oltre alla richiesta di confronto per il completamento della dotazione organica. La Csa provinciale chiede al Comune di Salerno un confronto a 360 gradi sul futuro della polizia municipale.
“Abbiamo sollecitato la ripresa e la conclusione della procedura concorsuale relativa al processo di mobilità per gli appartenenti alla polizia municipale di Salerno”, ha detto il segretario generale della Csa provinciale, Angelo Rispoli. “La definizione della procedura riveste carattere d’urgenza, visti pensionamenti e decessi che portano alla cronica carenza del personale all’interno della polizia municipale. La forza lavoro esigua è particolarmente grave per le ricadute sul fronte della sicurezza per gli addetti alle attività esterne”.
Chiarezza anche sul completamento della dotazione organica a disposizione del comando salernitano. “La normativa regionale prevede un rapporto di un agente ogni 600 abitanti nelle città capoluogo. Un livello numerico che attualmente la polizia municipale di Salerno non raggiunge. Una situazione che va ad aggraversi se pensiamo all’età media alta del personale in servizio, che sarà ulteriormente ridotto alla luce degli imminenti pensionamenti che verranno posti in essere”, ha continuato Rispoli. “Per questo aspetto, pertanto, abbiamo chiesto un preciso incontro, onde affrontare in maniera risolutiva la questione dell’organico della Municipale, valutando la possibilità di porre in essere concorsi a tempo indeterminato part-time, che potrebbero andare ad aumentare il monte ore pro-capite man mano che si pongono in essere i pensionamenti. Questa procedura, a nostro avviso, è possibile e meritevole di confronto, essendo ormai la situazione insostenibile per gli addetti e penalizzante per la città”.