“Il fumo è la droga più diffusa al mondo: crea dipendenza e sindrome di astinenza da nicotina. Ogni sigaretta fumata accorcia la vita del fumatore di 8 minuti. Il 24% di tutti i decessi è procurato dal fumo delle sigarette. Più di venti malattie sono causate dal tabacco: tumore del polmone; della vescica; cardiopatie ischemiche, ulcera, cataratta e tante altre. Il fumo provoca anche una ridotta capacità sessuale negli uomini e una minore fertilità nella donna. Anche la pelle di una persona che fuma invecchia prima e i denti ingialliscono”. Sono questi alcuni dei dati che mercoledì 18 Ottobre , dalle ore 11:00, il dottor Natalino Barbato, Direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Ospedale Da Procida, di Salerno e del Centro per la Disassuefazione dal Fumo e Cura delle Patologie Respiratorie Correlate, Presidente del Club Rotary Salerno Duomo, fornirà insieme a degli utili consigli su come prevenire i danni causati dal fumo e dall’uso delle bevande alcoliche, agli studenti delle prime classi del Liceo Classico” Francesco De Sanctis “di Salerno diretto dal dottor Renzo Stio. L’incontro rientra nell’ambito di un progetto rotariano di prevenzione nelle scuole :” Il tabagismo e l’alcol sono diventati un’emergenza sociale e insieme a tutti i soci del “Club Rotary Salerno Duomo” abbiamo pensato di avviare una campagna di sensibilizzazione contro il fumo e l’alcol attraverso incontri con gli studenti di alcune scuole cittadine. Crediamo che se si conosce il nemico lo si eviti”. Dopo gli incontri programmati nel mese di ottobre, al Liceo De Sanctis, nei mesi successivi i soci rotariani, con il Presidente Barbato e il Presidente della Commissione Progetti del Club, il dottor Lucio Bifolco, incontreranno gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso”, diretto dal dottor Gianfranco Casaburi e successivamente quelli dell’Istituto Nautico “Giovanni XXIII”, diretto dalla professoressa Daniela Novi, e quelli del Liceo Classico “Torquato Tasso”, diretto dalla professoressa Carmela Santarcangelo. Il dottor Barbato ha ricordato che sono sempre di più i giovani che già a quattordici – quindici anni si avvicinano all’uso di alcol e tabacco:” Vogliamo fare in modo che i giovani diventino consapevoli dei pericoli e dei danni a cui vanno incontro e possano evitarli. Per molti giovani fumare è un modo di farsi accettare di più dal gruppo. Noi vorremmo far capire che chi fuma non è “uno buono”: che essere forti, essere capaci di dire “No”, avere una propria individualità, una propria personalità, significa farsi accettare per come si è”. Anche l’utilizzo dell’alcol è molto diffuso tra i giovani, anche a Salerno:” L’alcol è un inibitore delle inibizioni e ,paradossalmente, inibendo le inibizioni il ragazzo pensa di sentirsi più libero . In realtà è occupato da una sostanza tossica che crea danni”.
Aniello Palumbo