dal Forum Cultura Salerno riceviamo e pubblichiamo
Quanto sta avvenendo in Campania non è una questione interna ai Partiti o al Partito Democratico. Essa riguarda tutti i cittadini della Campania, regione già martoriata dal crimine organizzato; crimine che in molti casi ha pervaso le istituzioni locali, i rappresentanti politici, l’imprenditoria, la società produttiva. Gran parte dei mali che affliggono la Campania derivano dalle politiche sciagurate di questi anni, dalla sanità alla disoccupazione, alle ferite inferte alla salute e all’ambiente.
Non basta un apparente risanamento dei conti senza l’affermazione di un principio di legalità che metta al primo posto il rispetto della legge e l’interesse collettivo. Molti hanno guardato con fiducia ai cambiamenti di una nuova classe dirigente nel Paese, convinti che questo nuovo corso avesse riguardato in primo luogo i territori, spesso scenari di faide e di intrecci illegali.
E’ accaduto esattamente il contrario. In Campania hanno prosperato potentati locali che in nome del consenso stanno calpestando la legge e le più elementari regole di convivenza civile. Il garantismo, le dotte dispute su condanne di primo grado o definitive, non possono essere un lasciapassare al disprezzo della legalità; chi governa i cittadini o aspira a governarli deve essere semplicemente al di sopra di ogni sospetto. Questo non è un principio ”giustizialista” ma una regola di civiltà di un Paese evoluto e moderno.
Una rinascita della politica non può prescindere dall’affermazione di questo principio e il consenso non può essere una mera delega al potere a qualunque costo, anche quando calpesta la legge. Quello che sta avvenendo in Campania non è una delle solite vicende del sud ma è lo specchio di un Paese malato che ha bisogno di una cura drastica di estirpazione del cancro che lo sta divorando.
Facciamo appello al Presidente della Repubblica, in quanto garante delle istituzioni, affinché fermi la corsa nel baratro verso cui sta andando la politica; forse solo una sua autorevole parola può fermare la deriva che oggi affligge la Campania e l’intero Paese. Facciamo appello ai cittadini perché la manifestazione del proprio voto, come cardine della democrazia, sia ispirata a ripristinare nella nostra terra il principio della legalità.
Forum della Cultura Salerno; L’altra città/La nostra Luciana Libero; Pietro Ravallese, Salerno Partecipazione responsabile; Giuseppe Vuolo; Andrea Manzi, www.Iconfronti.it, Massimiliano Amato; Giuseppe Cantillo; Luigi Bove, Associazione 361°; Raffaella Di Leo; Nuccio Siano; Enzo Carrella; Alfonso Conte; Oreste Agosto; Erminia Pellecchia; Alberto Alfinito; Gianpaolo Lambiase; Aniello Salzano, docente; Lorenzo Forte, Comitato Salute e Vita e Help Tutela e sostegno dei consumatori; Angelo Giubileo; Luca Possanza; Gennaro Giordano; Milena Casciello; Maria Sin; Margarethe Hermann; Felicia Garrisi Vuolo; Daniele Caramagna; Nero Dylan; Mflavia Lor; Cristina Mitrofan; Bianca Distante; Arturo Riccio; Salvatore Forte; Mina Felici, Intercultura; Giuseppina Reppucci; Angelo Ferraro; Nello de Luca; Lella D’Angelo; Gennaro Guadagno; Franco Mari; Marco Matano; Gianluca Foselli.