Fondi SELFIEmployment, Vivone (FedApi) scrive a Poletti: tempi certi e chiarezza sulla dotazione.

Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko

Foto Pietro VivoneUna lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti sui ritardi relativi all’avvio del nuovo fondo per i giovani denominato SELFIEmployment.

A scriverla è Pietro Vivone, presidente di FedApi, Federazione Artigiani e Piccoli Imprenditori.

«La Sua promessa – le parole rivolte al Ministro – quella risalente allo scorso 18 novembre e secondo la quale “il fondo SELFIEmployment sarà operativo da metà gennaio 2016 con una dotazione finanziaria di partenza di 124 milioni”, non è stata mantenuta. Con l’aggravante che, mentre Le scrivo, nessun avviso in merito viene pubblicato sul sito di Invitalia».

Quello in questione è il Fondo Rotativo Nazionale, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la gestione si Invitalia, per gli iscritti a Garanzia Giovani che vogliono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità attraverso credito agevolato. I giovani, secondo quanto annunciato a novembre dal Ministero, potrebbero presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, per un importo variabile da un minimo di 5 mila a un massimo di 50 mila euro a tasso di interesse zero e senza garanzie personali. Ad oggi, però, si registra «lo stop alle domande per chiedere gli incentivi dell’Autoimpiego», il fondo SELFIEmployment non è ancor operativo e, inoltre, agli interessati non è fornita nessuna spiegazione a riguardo.

«Le sarei grato – continua Vivone rivolgendosi al ministro – se si potesse far sì che sul sito Invitalia vengano rettificati i tempi di avvio del progetto, comunicando eventualmente quali problemi hanno comportato questo ritardo, e se si potessero rivedere anche i tempi di lavorazione ed erogazione delle future richieste di finanziamento. Promettere un’istruttoria di 60 giorni e non riuscire a rispettare nemmeno questi tempi sarebbe una cattiveria gratuita e un accanimento nei confronti di chi ce la mette tutta per costruirsi un futuro».

Lettera aperta Poletti


Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.