I fondi europei sono il principale strumento di finanziamento di progetti e azioni di innovazione e sviluppo per Imprese, Enti pubblici, Organismi privati. Nell’immediato futuro anche i Professionisti avranno la possibilità di accedere a queste risorse, che ammontano a diverse centinaia di miliardi di euro. La nuova programmazione 2014-2020 riconosce, infatti, ai professionisti, e in particolare agli architetti, la possibilità di partecipare direttamente, attraverso gli organismi associativi, i confidi e gli enti bilaterali, ai bandi comunitari.
E’ in questo nuovo, stimolante contesto, che si inserisce l’iniziativa voluta dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno con il Convegno introduttivo e partecipativo, sul tema “EUROPA 2020 E LA NUOVA PROGRAMMAZIONE REGIONALE – Possibili e nuovi sviluppi per la professione”.
L’evento, che si terrà giovedì 26 febbraio presso la Sede Auditorium del Centro Sociale di Salerno con inizio alle ore 9.00, ha dunque l’obiettivo di offrire un fattivo contributo al dibattito sul tema dei fondi e della programmazione comunitaria e di favorire così, una risposta attiva e partecipata dei diversi soggetti e delle diverse competenze coinvolte nello sviluppo del territorio.
“Vogliamo sottolineare l’importanza delle competenze degli architetti nella gestione delle attività previste dai vari bandi di finanziamento – afferma il Presidente dell’Ordine Architetti di Salerno, Maria Gabriella Alfano, che introdurrà i lavori. – Ciò dovrebbe consentire, da una parte, di spendere meglio i fondi strutturali, dall’altra di accedere ad una larga fetta di mercato ed allargare le opportunità di impiego per il settore. Conoscere le diverse tipologie di risorse disponibili è, infatti, un’importante occasione di miglioramento e qualificazione personale. Impostare un’idea progettuale vincente; costruire budget e azioni sostenibili; gestire partenariati internazionali e rendicontare correttamente i costi, rappresenta una capacità che rafforza la propria posizione professionale e favorisce nuove occasioni di lavoro”.
Alla Giornata di Studio – con la costituzione di un Laboratorio Partecipativo – faranno seguito, nei mesi a venire, dei workshops territoriali, incontri di informazione itineranti grazie ai quali sarà possibile avviare il confronto con gli attori e con gli organismi che operano in ambito locale, mettendo in atto sinergie sulle politiche di rilancio dei sistemi economici territoriali, e, contemporaneamente, qualificando il ruolo di supporto che i professionisti possono svolgere per l’elaborazione di nuovi, più efficaci progetti, nella programmazione 2014-2020.