Si è svolto questa mattina presso la sede della Cgil di Salerno un incontro tra la segreteria confederale della Cgil Salerno, quella della Fiom e la Rsu dell’azienda Fonderie Pisano Spa con il “Comitato Salute e vita”, per discutere della questione inquinamento della Valle dell’Irno di cui la fonderia è soltanto uno degli elementi.
Nell’incontro si sono evidenziate convergenze tra le parti per quanto riguarda i temi legati alla sicurezza che per la Cgil Salerno sono fondamentali in quanto interessano la salute degli operai esposti sui luoghi di lavoro, in sintonia con quelli della popolazione. Anche sulla necessità di delocalizzare l’azienda c’è piena unità di visione. Tutti condividono la necessità di salvaguardare i livelli occupazionali. Anzi la convinzione generale è che una nuova azienda potrebbe rappresentare un volano di sviluppo ulteriore per una fabbrica più innovativa, tecnologicamente avanzata, moderna e rispettosa dell’ambiente a garanzia dei lavoratori, dei cittadini e di uno sviluppo industriale ed occupazionale dei nostri territori che, invece, vivono oggi una fase di grossa crisi e desertificazione industriale.
La Cgil e il Comitato Salute e Vita ritengono indispensabile istruire rapidamente un accordo con i vertici aziendali e le istituzioni preposte che scandisca tempi certi e modalità per affrontare la delocalizzazione.
Questo al fine di eliminare qualsiasi allarmismo tra i lavoratori, fortemente preoccupati per le prospettive.
Del resto la proposta di delocalizzazione fu lanciata già diversi anni fa dalla Fiom Cgil Salerno e dalle Rsu, senza alcun seguito.
Le parti vigileranno attentamente sul destino e sul futuro dell’area dismessa per evitare qualsiasi forma di speculazione.