Finalmente l’amministrazione regionale si è destata da un lungo sonno e ha aperto gli occhi sulle condizioni di grave rischio per la salute dei cittadini che convivono con quella bomba ecologica chiamata Fonderie Pisano. Il provvedimento di sospensione delle attività è la risposta ai tanti atti e alle miriadi di sollecitazioni che abbiamo prodotto negli ultimi 18 mesi, da quando le Fonderie hanno riaperto i battenti. Atti che partono dal giorno in cui la stessa Arpac aveva evidenziato la mancata applicazione delle Bat, ovvero delle migliori tecnologie possibili per abbattere i fattori inquinanti nell’area di Fratte. Il provvedimento di sospensione arriva in corrispondenza della scadenza dei termini della diffida, che avevamo provveduto a inoltrare con il comitato ‘Salute e Vita’ al sindaco di Salerno e alla Regione Campania, affinché gli enti preposti si assumessero le proprie responsabilità in base alle ultime risultanze Arpac”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano.