“Negli ultimi mesi, senza averne alcun titolo, ma solo scopi propagandistici ed elettorali, Piero De Luca ha provato a gestire la ventennale vertenza delle Fonderie Pisano dopo il fallimento del padre governatore e già sindaco di Salerno. Vanno bene le fontane, i grattacieli e le speculazioni in riva al mare come va anche bene una fonderia in pieno centro. Le conseguenze dei fallimenti dei De Luca, prima padre e poi figlio sono sotto gli occhi di tutti. All’approssimarsi delle elezioni politiche, poi, i mirabolanti annunci degli interessati si sono fatti sempre più eclatanti nei confronti di tutte le parti, senza mai scontentare nessuno. Archiviato il voto, oggi gli stessi autori di quelle belle promesse non spendono più una sola parola al cospetto di eventi che hanno contribuito a determinare, ma che politicamente non pagano più”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale M5S, Michele Cammarano.
“Quando apprendiamo dell’ennesima possibile delocalizzazione delle fonderie Pisano nel comune di Buccino – dichiara Cammarano – tramite adesione ad un bando della Asi di Salerno per una serie di lotti a vocazione industriale, comprendiamo che il modello De Luca si ripete anacronisticamente. Si abbandona la soluzione di un problema fino a farlo riesplodere, salvo ripresentarsi come nuovi salvatori della patria. La nuova delocalizzazione virtuale di questi giorni testimonia solo una cosa, che la gestione monarchica della cosa pubblica a Salerno e in Campania determinata da Vincenzo de Luca non ha alcuna interesse per la soluzione dei problemi, dai rifiuti all’ambiente, dalla sanità all’occupazione. La situazione è sempre la stessa del 2015 o forse peggio”.