Il presidente della Fondazione Ravello, il sociologo Domenico De Masi, dopo poco più di due mesi di mandato, ha rassegnato le dimissioni.
Insieme a De Masi lasciano anche i Consiglieri Mario Rusciano e Paola Servillo e la Consigliera di Indirizzo Manuela Rafaiani.
Qui sotto il testo della lettera di dimissioni di De Masi, in cui viene fatto riferimento al clima rissoso ed all’impossibilità di poter operare prevalendo una logica politico-burocratica piuttosto che artistico-culturale, cosa che ha reso la fondazione simile a qualsiasi altro ente pubblico:
Illustrissimi Signori:
Presidente della Regione Campania
Presidente della Provincia di Salerno
Sindaco del Comune di Ravello
Avevamo accettato con grande entusiasmo! L’intento era quello di fare di Ravello la Salisburgo del Sud-Europa, e destagionalizzare il turismo. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà e che avremmo dovuto lavorare sodo, gratuitamente e con abnegazione. Infatti non si trattava soltanto di raccogliere serenamente il testimone nella governance di una Fondazione culturale, ma di avviare una fase nuova e complessa, senza inutili recriminazioni e negazioni del passato.
Purtroppo da agosto a novembre abbiamo avuto modo di capire che – tra lettere, verbali, mancate nomine, confronti con avvocati, conti e incerte risorse finanziarie spendibili – il nostro era un sogno non realizzabile. Le difficoltà si sono rivelate di gran lunga superiori a qualsiasi nostra aspettativa.
Possiamo dunque ora affermare che, durante questi mesi e contrariamente ai nostri intenti, nella Fondazione Ravello la logica politico-burocratica ha prevalso nettamente su quella artistico-culturale, fino ad alterare la natura stessa della Fondazione. La quale nacque a suo tempo proprio per funzionare con criteri, tempi e metodi tutt’altro che burocratici, comunque diversi da una pubblica amministrazione.
E’ indispensabile che tale diversità sia condivisa da tutti i Consiglieri.
Al contrario, un clima rissoso e di mancata reciproca fiducia ha fatto sì che ci trovassimo a giocare una partita nella quale non siamo esperti giocatori. E allora, nella consapevolezza che, nonostante ogni sforzo, non siamo in grado di realizzare il progetto immaginato – teoricamente di grande rilievo per Ravello e per la Campania – riteniamo inevitabile rassegnare le nostre dimissioni dalle cariche, rispettivamente, di Presidente, di Consigliere di Indirizzo e di Consiglieri di Amministrazione della Fondazione, alla quale comunque auguriamo sinceramente le migliori fortune per il perseguimento dei suoi scopi istituzionali.
Con i migliori saluti
Domenico De Masi, Presidente
Manuela Rafaiani, Consigliere di Indirizzo
Mario Rusciano, Consigliere di Amministrazione
Paola Servillo, Consigliere di Amministrazione